Elezioni europee -26 giorni: cosa dice il Bund tedesco?

Ufficio Studi Money.it

29/04/2019

Da oggi fino al 26 maggio prossimo l’Ufficio studi andrà ogni giorno ad analizzare i mercati e gli strumenti finanziari più sensibili ai temi delle Elezioni europee, andando a studiare attraverso le dinamiche dei prezzi qual è l’opinione corrente del mercato sul futuro esito di una delle istituzioni più importanti dell’Ue

Elezioni europee -26 giorni: cosa dice il Bund tedesco?

Fra 26 giorni gli elettori italiani saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti al Parlamento Europeo.

La data designata dall’Italia per le elezioni europee è Domenica 26 maggio 2019, mentre altri fra i 27 Stati membri dell’UE hanno scelto in maniera autonoma tra i giorni 23 e 26 maggio. Mentre ci si avvicina all’Election Day a passi spediti ieri dal voto in Spagna è arrivata la vittoria del partito socialista (Psoe) del premier uscente Pedro Sanche, ora in cerca di alleati per Governare il Paese. La vera notizia che riguarda la Spagna, però, è lo storico ingresso nel Parlamento spagnolo di una forza politica di ultradestra, il partito Vox.

In questo quadro i mercati finanziari non sembrano preoccupati dall’incertezza che aleggia su queste elezioni europee, fra le più delicate che la storia dell’Unione europea ricordi. I principali indici azionari infatti continuano da diversi mesi a sostenere il movimento rialzista partito dai minimi di dicembre, mentre sul fronte titoli di Stato la decisione dell’agenzia di rating S&P di rimandare il giudizio sull’Italia ha momentaneamente allontanato gli spettri di un downgrade e oggi contribuisce a contenere tassi e spread sotto controllo.

La road map di avvicinamento all’appuntamento con le Elezioni europee sarà comunque lunga e ancora ricca di sfide per i mercati finanziari. In questo contesto e fino al 26 maggio prossimo ogni giorno andremo ad analizzare i mercati e gli strumenti finanziari più sensibili a questo evento, andando a studiare attraverso le dinamiche dei prezzi qual è l’opinione corrente del mercato sul futuro esito di una delle istituzioni principali dell’Ue (Elezioni UE 2019: cosa aspettarsi sui mercati?).

Elezioni europee 2019: cosa dicono i titoli di Stato?

L’esito elettorale in Spagna lo ha confermato: l’UE si trova di fronte ad una evidente crisi di fiducia e identità dell’elettorato più tradizionale. Secondo una stima elaborata da Amundi qualche mese fa (clicca qui per approfondire) il nuovo Parlamento Europeo che verrà disegnato nelle elezioni del 26 maggio prossimo vedrà l’avanzata decisiva delle forze antieuropeiste: se questa prospettiva dovesse concretizzarsi ecco che sui mercati si alimenterebbe un allargamento degli spread dei paesi periferici dell’Eurozona, soprattutto di Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. Allo stesso tempo gli investitori punterebbero sui titoli di debito più solidi e affidabili come quelli tedeschi, svizzeri o dei Paesi del nord Europa.

Analisi tecnica Bund Future: derivato nel mezzo di un trading range

Il 2019 ha segnato il ritorno dei rendimenti del Bund a dieci anni sotto lo zero per cento. Il prezzo è immediatamente salito (per i titoli di Stato prezzi e rendimenti si muovono in senso opposto), andando a fare nuovi massimi dell’anno in area 103,40 punti a marzo, per poi stornare ed assestarsi fra 101 e 102 punti.

Bund Future, grafico daily. Fonte: Bloomberg

Il future negoziato su Eurex ha sostanzialmente seguito questa dinamica. I prezzi del derivato hanno segnato un massimo a 166,83 punti al culmine del prolungato uptrend che ha interessato i corsi fin dagli inizi di ottobre 2018. A far data da quell’ultimo top le quotazioni del Bund future si sono poi assestate sotto quell’area resistenziale per dare vita ad un’ampia fase laterale contenuta nel trading range fra i supporti a 163,9 punti e 166,83 punti.

Oggi le quotazioni si trovano nel mezzo di questo trading range, nella così detta terra di nessuno dove sia un movimento al rialzo quanto uno al ribasso potrebbero essere in grado di far prendere il sopravvento alle parti in gioco. Al momento anche gli indicatori di analisi tecnica segnalano una situazione neutrale.

Se il prezzo del derivato dovesse avvicinarsi verso la parte alta del rettangolo potrebbero prender consistenza strategie controtrend basate su una nuova respinta da parte delle resistenze statiche prima menzionate, con obiettivi di prezzo da 166 punti in giù.

Gli amanti delle strategie trend following potrebbero invece attendere la rottura della parte alta della congestione, con un ordine di acquisto posizionabile fra i 166,75 e i 166,98 punti. Il target in questo caso dovrebbe essere più ampio, almeno a 168 punti.

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