Seconda traccia esame avvocato di diritto penale. Scopriamolo in tempo reale tracce, soluzioni e sentenze utili per redigere il parere di diritto penale. Tutte le indiscrezioni sulla seconda prova.
11 dicembre 2019, si è svolta la seconda prova dell’esame di avvocato con il parere di diritto penale.
Per l’ultima volta i candidati potranno consultare i codici commentati con la giurisprudenza, cosa che facilita la redazione del parere. Dalla prossima edizione dell’esame, invece, i codici con le annotazioni saranno vietati e le ore disponibili si riducono a 6.
Esame avvocato: parere penale, tracce e soluzioni
Aggiornamento ore 14.55: non sembrano ancora esserci indiscrezioni sulla soluzione della prima traccia del parere di penale. Sui forum ad hoc pare che la maggior parte dei candidati abbia preferito la traccia B.
Aggiornamento ore 12.38: qui una possibile risoluzione della seconda traccia sulla pedopornografia con le sentenza della Cassazione da prendere come riferimento:
Parere penale seconda traccia esame avvocato: soluzione e sentenze della Cassazione utili
Aggiornamento ore 11.56: sembra che la sentenza di riferimento per svolgere la seconda traccia del parere penale sia la numero 39039/18 Cassazione penale sullo scambio di immagini pornografiche minorili.
Aggiornamento ore 11.09: rumors trapelati sui forum dedicati alla prova di oggi dicono che per risolvere la prima traccia del parere di penale la sentenza della Cassazione di riferimento sarebbe la numero 2348 del 2016. Informazione smentita.
Aggiornamento ore 10.55: le tracce qui sotto riportate sono quelle ufficiali.
Aggiornamento ore 10.27: nuove indiscrezioni sui Social, le tracce sarebbero:
Traccia A: Tizio, dipendente di una multinazionale, riceve dal suo superiore Mevio l’incarico di sorvegliare il collega di lavoro Caio ed impedire che lo stesso divulghi ad aziende concorrenti alcuni importanti segreti aziendali dei quali è a conoscenza. Un giorno Tizio segue Caio nei locali dove è in corso di svolgimento una convention e nota che lo stesso, dopo essersi appartato con due persone, consegna loro una pen drive e ne riceve in cambio una busta, nella quale gli sembra di scorgere del denaro. Convinto di aver assistito alla consegna di materiale di proprietà aziendale in favore di personale riconducibile ad una società concorrente, Tizio, sentendosi autorizzato dall’ordine del proprio superiore gerarchico, interviene bruscamente e aggredisce il gruppo, pretendendo l’immediata consegna del supporto informatico. Ne nasce una colluttazione nel corso della quale Tizio, credendo di scorgere un’arma puntata nella sua direzione, impugna la pistola legalmente detenuta ed esplode un colpo in direzione di Caio, colpendolo in modo letale. Subito dopo, spaventato per l’accaduto, Tizio si dà alla fuga, portando con sé la pen drive caduta a terra durante la colluttazione. Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato di Tizio, individui le ipotesi di reato configurabili a carico del suo assistito, prospettando, altresì, la linea difensiva più utile alla difesa dello stesso.
Traccia B: Il diciannovenne Caio conosce su facebook la tredicenne Mevia e tra i due inizia una fitta corrispondenza via chat, senza che mai avvenga un incontro effettivo. Caio, dopo qualche tempo, chiede a Mevia di inviargli delle foto in cui lei mostri le sue parti intime. Mevia gli invia le foto richieste e, a sua volta, chiede a Caio di inviarle qualche foto in cui anch’egli sia nudo. Caio Le invia una foto in cui lui stesso e il suo amico coetaneo Sempronio, nel corso di una festa, posavano ubriachi e in slip: foto che Sempronio aveva proibito a Caio di diffondere. La madre di Mevia, avendo per caso scoperto sul computer della ragazza la fitta corrispondenza intercorsa con Caio e le foto che i due si erano scambiati, denuncia il giovane. Successivamente anche Sempronio, avendo appreso dalla stampa locale che Caio aveva inviato a Mevia la foto che Lui aveva vietato di diffondere, denuncia l’amico. Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato di Caio, individui le ipotesi di reato configurabili a carico del suo assistito, prospettando, altresì, la linea difensiva più utile alla difesa dello stesso.
Aggiornamento ore 10.15: le tracce precedentemente riportate non sono quelle esatte. Si tratta della seconda prova d’esame del 2006.
Aggiornamento ore 10.10: su uno dei forum dedicati all’esame di avvocato sono comparse due tracce, di cui però non possiamo ancora assicurarne la veridicità.
Aggiornamento ore 9.50: di tracce e sentente della Corte di Cassazione penale non vi è ancora l’ombra. Come ogni edizione, le Corti d’Appello più piccole sono più rapide nello svolgimento dei controlli e nell’assegnazione dei posti. Da Roma invece sembrano esserci dei ritardi.
Aggiornamento ore 9.03: le buste non sono state ancora aperte ma c’è già chi fa i primi pronostici: articolo 416 bis e reati contro la PA. Tra i temi caldi di quest’anno senza dubbio c’è la prescrizione (a breve entrerà in vigore la riforma). Chissà se le tracce ne terranno conto.
Aggiornamento ore 08.53: sui forum dedicati si dice che i candidati di Napoli siano già entrati. Anche oggi ci saranno i ritardi di ieri oppure le buste verranno aperte prima?
Stando alle indiscrezioni trapelate sui forum creati ad hoc, la prova di ieri sul parere di diritto civile è stata tutt’altro che semplice. I candidati hanno dovuto scegliere tra:
Ricordiamo che passerà alla prova orale solo chi otterrà la sufficienza in almeno due delle tre prove scritte, totalizzando un punteggio di almeno 90. A partire dal 2020, anche la valutazione degli elaborati subirà delle modifiche: sarà richiesta la sufficienza in ciascuna prova, civile, penale e atto giudiziario, il che renderà l’esame di avvocato ancora più difficile e selettivo.
Per non rischiare brutte sorprese all’ingresso, si consiglia di leggere Cosa si può portare all’esame di avvocato, chi non rispetta le regole previste rischia di essere allontanato immediatamente e quindi di non poter svolgere l’esame.
Come redigere il parere di diritto penale: qualche consiglio utile
Cogliamo l’occasione per ripassare come si scrive un parere di diritto penale senza errori.
Le regole da rispettare possono essere sintetizzate a tre:
- inquadrare correttamente gli istituti giuridici contenuti nel quesito;
- individuare la richiesta primaria, fare mente locale sulla normativa di riferimento, sulla dottrina e sulle principali sentenze della Corte di Cassazione in merito;
- riportare le proprie conclusioni. Il parere è soggettivo ma la questione sottesa deve essere inquadrata correttamente. In ogni caso sempre meglio utilizzare nella redazione termini probabilistici.
Commissioni e sottocommissioni esaminatrici valuteranno anche lo stile, che deve essere semplice, chiaro e non confusionario. Si consiglia di prestare grande attenzione alle regole grammaticali e sintattiche (per questo è possibile portare con sé il vocabolario della lingua italiana) e alla grafia, che deve essere leggibile.
Detto ciò, in bocca la lupo a tutti per la seconda prova.
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