È arrivato ieri, in tarda serata, il sì del Cda di EssilorLuxottica all’acquisizione della catena retail GrandVision. Si chiude una trattativa durata due anni.
Nella tarda serata di ieri la società italo-francese di occhialeria EssilorLuxottica ha comunicato che procederà con l’acquisizione del 76,72% - quota detenuta da Hal Holding - della catena retail olandese GrandVision per 7,2 miliardi di euro, e cioè alle condizioni stabilite dall’accordo del 30 luglio 2019.
Si chiudono così due anni di trattative, passate negli ultimi giorni anche per la Corte Arbitrale, che aveva riconosciuto ad EssilorLuxottica la facoltà di “non portare a termine l’operazione di acquisizione di GrandVision a causa dei gravi inadempimenti da parte di quest’ultima degli obblighi assunti” ai sensi del support agreement.
EssilorLuxottica acquista GrandVision per 7,2 miliardi
Dopo essersi detti “dispiaciuti per la condotta di GrandVision”, l’amministratore delegato e il vice amministratore delegato di EssilorLuxottica, Francesco Milleri e Paul du Saillant, hanno comunicato di aver deciso di “completare l’operazione senza ulteriori indugi. Il razionale strategico alla base dell’operazione rimane forte e intatto e, dopo due anni di impegno e lavoro incessante, siamo ora pronti a voltare pagina e iniziare un nuovo capitolo della storia di EssilorLuxottica e GrandVision”.
In conformità con quanto stabilito dall’Antitrust europeo, che aveva approvato a marzo – con alcune condizioni – l’M&A, EssilorLuxottica dovrà però provvedere a vendere 350 negozi GrandVision in tre Paesi, così da sciogliere i dubbi sulla concorrenza sollevati dall’authority di mercato. Il piano di alleggerimento, secondo le indiscrezioni, sarebbe già sul tavolo, e dovrebbe riguardare una serie di punti vendita che generavano circa 160 milioni di euro l’anno prima della pandemia.
L’acquisizione, in ogni caso, permetterà ad EssilorLuxottica di creare una piattaforma multicanale estesa in grado di cogliere le opportunità future nel retail e nell’interazione con i consumatori sui prodotti e sui servizi dell’eyecare e dell’eyewear.
Il rilancio del retail
Non è un caso che Milleri e du Saillant abbiano posto l’accento proprio sul retail, “tornato a crescere dopo la pandemia. Riteniamo pertanto che questo sia il momento perfetto per espandere la nostra rete di negozi, al fine di interagire in modo più efficace con i consumatori e aumentare così l’esposizione e la qualità dell’intero settore”.
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