Tra le migliori tecniche basate sul breakout troviamo l’expansion breakout di Jeff Cooper, che abbina la formazioni di nuovi massimi/minimi all’espansione del range
Tra le tecniche di trading di breve termine più interessanti dell’arsenale operativo di Jeff Cooper, noto trader americano e autore di vari libri di successo, troviamo l’expansion breakout. Si tratta di un setup basato su un’unica candela, caratterizzata da un’ampia espansione del range (il più esteso degli ultimi nove giorni) e dalla formazione contestuale di nuovi massimi (se in up-trend) o nuovi minimi (se in down-trend) a due mesi. Tale strategia può essere applicata anche su time frame più stretti rispetto a quello classico del “daily”.
I migliori expansion breakout sono quelli che rompono una fase di equilibrio tra compratori e venditori, ovvero le congestioni dei prezzi sotto forma di rettangoli, triangoli, wedge e quant’altro. L’ideale è che la candela di breakout non abbia code troppo pronunciate, altrimenti vi è il rischio che la pressione dei compratori o dei venditori non sia poi così forte. Andiamo ora a vedere un esempio grafico per comprendere meglio il pattern.
Il chart mostrato in alto si riferisce al tasso di cambio USD/JPY, ovvero il cambio tra il dollaro statunitense e lo yen giapponese. Siamo su un time frame a 4 ore, probabilmente il migliore orizzonte temporale per fare trading in modo dinamico in un’ottica di breve periodo. Si può notare una lunga fase laterale, che si dimostrerà ben presto una fase di distribuzione. A un certo punto appare un netto expansion breakout, che va a frantumare la capacità di resistenza dei compratori. Il segnale short è limpido e indiscutibile. I prezzi crolleranno da area 112 fino a 108,20 circa nel giro di pochi giorni.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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