Un artista americano ha fatto esplodere una Lamborghini Huracan per poterne rivendere i frammenti sotto forma di non-fungible token.
La crescente popolarità degli NFT e la crescita esponenziale dei volumi di scambio nel mercato di riferimento sono elementi che possono spingere le persone a mettere in atto gesti plateali - e a volte bizzarri - per creare nuove risorse crittografiche di successo.
È questo il caso di SHL0MS, artista statunitense che ha fatto esplodere una Lamborghini Huracan del 2015 (valore di mercato tra i $180.000 e i $200.000) per rivendere i frammenti sotto forma di non-fungible token. In un comunicato dell’artista si legge che la vendita degli NFT potrebbe fruttare almeno $230.000.
Vende gli NFT della Lamborghini esplosa: i dettagli
L’artista SHL0MS - la cui vera identità è ignota - è stato aiutato da un team d’ingegneri specializzati in esplosivi, i quali avrebbero garantito che al termine dell’esplosione (avvenuta in un’imprecisata località desertica degli USA) ogni pezzo dell’autovettura sarebbe stato facilmente riconoscibile.
In totale sono stati contati 999 frammenti della Lamborghini, e per ognuno è stato realizzato un video in slow motion. Nel complesso l’iniziativa di SHL0MS avrebbe coinvolto non meno di 100 persone, tra ingegneri, videomaker e altri professionisti. Come ribadito dall’artista in una serie di comunicati sui social network, 888 video saranno offerti all’asta sotto forma di NFT, mentre i restanti 111 saranno regalati a coloro che hanno preso parte alla realizzazione del progetto.
L’asta è iniziata oggi venerdì 25 febbraio e durerà 24 ore. Il prezzo di partenza di ogni NFT parte da poco meno di $30. L’artista stima che il prezzo finale di vendita di ogni NFT possa superare i $230.
Strumento per guadagnare o azione di protesta?
In rete sono circolate notizie contrastanti riguardo le reali motivazioni che hanno spinto l’eccentrico artista verso questa decisione: se da un lato si è pensato che la vendita degli 888 video fosse finalizzata esclusivamente a trarre un profitto, alcuni utenti hanno dichiarato che il reale fine di SHL0MS fosse quello di protestare contro le speculazioni che stanno sorgendo attorno agli NFT, e più in generale attorno a qualsiasi tecnologia o piattaforma legata allo sviluppo del Metaverso.
L’artista ha dichiarato che la sua iniziativa vuole essere una critica all’avidità e alla speculazione in senso generale, senza limitarsi al solo mercato delle criptovalute e dei non-fungible token, e che i proventi della vendita degli NFT serviranno per finanziare l’installazione di opere pubbliche negli USA.
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