Facebook è cambiato: la nuova frase nella pagina di login non indica più il social come gratuito per sempre. In arrivo la versione a pagamento? Non esattamente, ecco cosa è successo.
Perché Facebook non è più gratis per sempre? La frase, che appariva prima di accedere al popolare social network è stata sostituita da “È veloce e semplice”. Cosa significa? Facebook sarà a pagamento? Non proprio, i motivi di questo cambiamento potrebbero essere diversi.
Facebook è davvero gratis, o meglio, lo è mai stato? Il cambiamento della frase di apertura al sito potrebbe essere stata resa necessaria per una questione di trasparenza. Diversi tempo fa la bufala di Facebook a pagamento aveva messo in allarme diversi utenti, portando la piattaforma di Mark Zuckerberg a sottolineare il concetto direttamente in fase di login.
Niente Facebook Gold: il motivo di questo cambiamento risiede nella politica del trattamento dei dati da parte del social bianco blu, una questione entrata sempre più a far parte dell’opinione pubblica a seguito dei vari scandali degli ultimi anni.
Facebook non è gratis: ecco perché la scritta è cambiata
Tecnicamente sì, Facebook è gratis ma nella realtà dei fatti, come sappiamo bene, il social monetizza grazie ai nostri dati personali che vengono elaborati e gestiti da Facebook per inserzioni e pubblicità.
Ecco allora che la dicitura “È gratis e lo sarà per sempre” non è del tutto veritiera: certo, entrare su Facebook e utilizzare la piattaforma non richiede nessun pagamento, non vi viene sottratto nemmeno un euro per utilizzare Facebook commentando, postando video e foto e mettendo mi piace a pagine e post.
La vecchia frase di login su Facebook
Tutto questo però porta a un profilazione accurata e precisa dei tuoi dati. Questa è la vera moneta di scambio tra gli utenti e Facebook, una valuta preziosa che per i vari social network esistenti è un vero e proprio petrolio.
Da qui, il cambio di frase: indicare che Facebook sia gratuito può risultare vero per certi versi, all’atto pratico accedere non costa nulla, e falso se applichiamo il concetto alla policy aziendale dei dati forniti da ogni singolo utente.
Utilizzando Facebook infatti ogni singolo utente offre il suo tacito consenso affinché il social possa mostrargli inserzioni che la piattaforma ritenuti opportuni e adatti al profilo di turno (e da queste aziende e servizi Facebook trae i propri profitti). C’è poi la questione autorizzazioni: ogni qual volta che viene concesso ad applicazioni esterne (giochi, servizi e altro) di accedere a Facebook e viceversa fornite alla piattaforma la possibilità di condividere informazioni personali con i vari inserzionisti.
Insomma, Facebook è tutt’altro che gratis ma, grazie al cambiamento della home page di login, forse oggi è leggermente più onesto (e aggiornato a un pubblico sempre più attento e informato sulla tutela dei propri dati).
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