Quello della tutela dell’ambiente sarà tra gli argomenti in primo piano al G7 che inizia sabato in Francia. Fra le altre aziende italiane non quotate anche Zegna, Armani e Prada
Sono trentadue le aziende internazionali della moda e del lusso che hanno firmato l’accordo ’Fashion Pact’ per la tutela ambientale in vista del G7 che inizia sabato 24 agosto in Francia.
Fra queste società ci sono diverse società italiane, fra cui le quotate Moncler e Salvatore Ferragamo, Zegna, Armani e Prada. Fra le società estere figurano nomi di spicco come Adidas, Burberry, Kering, Hermes, Lvmh e Nike.
Settore moda a difesa dell’ambiente
Quello della tutela dell’ambiente sarà tra gli argomenti in primo piano al G7 che inizia sabato in Francia. Sia il presidente francese Emmanuel Macron che il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres hanno espresso preoccupazione per gli incendi divampati nella foresta amazzonica.
«Siamo orgogliosi di aver aderito a questa iniziativa; grazie al Fashion Pact, infatti, per la prima volta diversi importanti attori del settore della moda potranno unire le proprie forze per affrontare in modo concreto le principali sfide ambientali del nostro secolo», ha commentato in una nota Ferruccio Ferragamo, patron dell’omonima casa di moda.
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