L’Ue? Sta camminando verso l’oblio. L’Italia? Penalizzata da un errore madornale: George Soros lancia l’allarme sul futuro del blocco
George Soros è tornato a parlare di Unione europea e lo ha fatto senza utilizzare mezzi termini.
Secondo il magnate ungherese naturalizzato statunitense, l’Ue collasserà esattamente come accaduto all’Unione sovietica.
Un allarme chiaro, quello di Soros, al quale però il finanziere ha accompagnato un vero e proprio monito nei confronti dell’Unione europea: se il blocco non aprirà gli occhi e non imparerà a fronteggiare le minacce (interne ed esterne) che su di esso incombono, sprofonderà nell’oblio.
Le previsioni di George Soros sull’Ue
Le ultime considerazioni dello speculatore che portò la lira italiana e la sterlina britannica ad uscire dal SME non hanno lasciato spazio ad alcuna interpretazione. Per dirla con le sue stesse parole, i cittadini europei devono svegliarsi prima che sia troppo tardi.
L’Ue secondo Soros, sta camminando sull’orlo del precipizio e per salvarsi dovrà aprire gli occhi sulle minacce che su di essa incombono.
“Se non lo faranno, l’Unione europea farà la stessa fine dell’Unione Sovietica nel 1991”,
ha affermato, alludendo alla drammatica dissoluzione dell’URSS e alla caduta del comunismo.
Per Soros il blocco sta attualmente vivendo un momento rivoluzionario, e le prossime elezioni di fine maggio potrebbero rappresentare un nuovo punto di svolta: secondo le previsioni del magnate ad avere la meglio saranno le forze euro scettiche e anti establishment.
L’errore madornale che ha penalizzato l’Italia
Soros non si è limitato a parlare di Ue, ma ha cercato di far luce anche sulla situazione del Belpaese. Per dirla con le sue stesse parole, l’Unione ha commesso un errore madornale nel 2017, nel pieno della crisi migratoria.
In quell’occasione il blocco ha rinforzato l’Accordo di Dublino che ha garantito ai migranti il diritto di chiedere asilo nel primo Paese di arrivo. Una situazione in cui l’Italia è stata messa con le spalle al muro dall’elevato numero di sbarchi, cosa che a sua volta ha spinto l’elettorato nelle mani dei partiti più euro scettici, la Lega e il Movimento 5 stelle.
L’Europa, secondo Geroge Soros, riuscirà a salvarsi soltanto se finalmente la maggioranza pro Unione si risveglierà dal letargo in cui sembra essere caduta e si mobiliterà per difendere i valori su cui il blocco è stato costruito.
“In caso contrario, il sogno di un’Europa unita potrebbe diventare l’incubo del 21° secolo, ”
ha concluso Soros.
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