George Soros sulla guerra commerciale USA-Cina: il conflitto potrebbe peggiorare
Secondo George Soros la guerra fredda tra USA e Cina potrebbe presto surriscaldarsi.
Il miliardario ha parlato del conflitto commerciale tra le due potenze in occasione di una cena privata tenutasi durante il World Economic Forum di Davos.
I suoi commenti sono giunti in un momento particolarmente delicato per USA e Cina, nel bel mezzo di una tregua che scadrà ufficialmente il prossimo 1 marzo. In realtà, la fase attuale sta risultando complicata per il mondo intero, che sta facendo i conti con un rallentamento economico ormai evidente. Secondo Soros, la guerra commerciale USA-Cina peggiorerà in mancanza di un approccio strategico efficace.
Soros su guerra commerciale: approccio troppo semplicistico
Soros, l’uomo che ha costretto la lira italiana ad uscire dal SME grazie a un’intensa attività speculativa, si è scagliato contro l’approccio utilizzato da Trump nella sua guerra commerciale contro la Cina.
Per il finanziere la decisione di etichettare Pechino come «competitor strategico» è stata troppo semplicistica.
“Una politica efficace nei confronti della Cina non può ridursi a uno slogan. Deve essere molto più sofisticata, dettagliata e pratica e deve includere anche una risposta economica al progetto Via della Seta”,
ha tuonato Soros, finanziatore dei Democratici e ormai noto critico di Trump.
Secondo l’imprenditore ungherese naturalizzato statunitense il tycoon sta seguendo una via diversa, meno efficace, che metterà in discussione l’abilità americana di frenare «gli eccessi e gli abusi» della Cina.
“La realtà è che siamo in una guerra fredda che minaccia di diventare calda,”
ha tuonato.
Per George Soros, che ha definito la Cina come il peggior oppositore di chi crede nelle società aperte, la cooperazione tra le due economie potrebbe decollare senza Trump e Xi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA