Green pass con una o due dosi: cosa si può fare? Cosa cambia dal 6 agosto

Martino Grassi

26/07/2021

Cosa si può fare con il green pass dopo una dose di vaccino? E dopo due? Ecco cosa cambia dal 6 agosto con l’introduzione del nuovo decreto voluto dal governo.

Green pass con una o due dosi: cosa si può fare? Cosa cambia dal 6 agosto

Il green pass diventerà un documento indispensabile per il ritorno alla normalità e per evitare un nuovo incremento dei contagi. Proprio per questo motivo il governo ha deciso di renderlo obbligatorio in diverse situazioni come è successo in Francia.

L’obiettivo di Palazzo Chigi è quello di lasciare tutta l’Italia in zona bianca il più possibile, e dunque, oltre alla modifica dei criteri per il cambio di colore delle regioni, ha introdotto anche delle nuove disposizioni utili per contrastare la corsa del virus. In un primo momento era stato ipotizzato fin da subito un green pass a due livelli che permettesse con una dose di vaccino di accedere ad alcuni luoghi mentre con due dosi di partecipare anche a eventi o accedere a locali affollati, questa ipotesi però è stata poi smentita e rimandata alla fine dell’estate. Vediamo dunque cosa cambia dal 6 agosto.

Green pass con una o due dosi: cosa si può fare?

Il governo ha intenzione di allinearsi con gli altri Paesi europei, prevedendo, entro settembre, di concedere il green pass solamente dopo la seconda dose, diversamente da quanto accade al momento nel nostro Paese, dove già a 14 giorni di distanza dalla prima dose è possibile scaricare la certificazione verde.

Ad oggi il green pass è obbligatorio in diverse situazione, tra cui andare a matrimoni o cerimonie, assistere a partite o concerti, spostarsi tra regioni arancioni e rosse e per viaggiare nei Paesi dell’Unione europea. In quest’ultimo caso chi è in possesso del certificato ottenuto dopo la prima dose dovrà comunque fare un tampone prima di rientrare in Italia.

A partire dal 6 agosto si allungherà la lista delle attività in cui sarà richiesto il certificato verde, chi non ne sarà in possesso rischia una sanzione. Nello specifico, il green pass, ottenuto anche dopo la prima dose, sarà obbligatorio per:

  • andare al cinema, a teatro, nei musei e nei luoghi della cultura;
  • andare in palestra e in piscina;
  • sedersi al tavolo al chiuso in bar e ristoranti;
  • partecipare a fiere, sagre e congressi;
  • partecipare a concorsi;
  • entrare nei centri termali;
  • spettacoli, anche all’aperto.

Nelle prime settimane dunque sarà sufficiente una sola dose di vaccino, il completamento del ciclo vaccinale invece potrebbe essere richiesto solamente a partire da settembre.

Cosa cambia da settembre?

Dopo la prima fase di assestamento, in cui potrà essere ampliato il numero delle persone vaccinate, il governo sembra avere intenzione di prevedere un’ulteriore estensione del green pass, rilasciandolo esclusivamente dopo il completamento del ciclo vaccinale e rendendolo obbligatorio per molte altre attività.

L’ipotesi più accreditata è quella che prevede di vietare o limitare anche ogni tipo di mezzo di trasporto, come bus, treni e metro, alle persone che non hanno ancora il green pass, a partire del mese di settembre, in modo tale da permettere alle persone di adeguarsi ai nuovi requisiti più stringenti.

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