Il decreto super green pass cambia le regole per gli spostamenti con i mezzi pubblici di trasporto. Le novità per treni regionali, metro e autobus, e le conseguenze per le vacanze.
C’è molta confusione sul nuovo decreto super green pass, specialmente per la parte che riguarda i mezzi pubblici di trasporto come treni, metro e autobus. Il testo del decreto presenta molti punti oscuri, e per capire bene cosa cambia con l’introduzione del green pass rafforzato - rilasciato solamente a seguito di vaccinazione o guarigione dal Covid - dobbiamo affidarci al comunicato stampa con cui il Consiglio dei Ministri fa chiarezza sulle novità introdotte per il sistema trasporti e non solo.
Le domande che si stanno ponendo coloro che hanno già in programma un viaggio di lavoro o una vacanza sono: per i mezzi pubblici di lunga percorrenza serve il super green pass? E quali sono le novità per i mezzi pubblici locali?
Rispondiamo dunque, spiegando punto per punto cosa cambia per mezzi pubblici di trasporto con l’approvazione del decreto del 24 novembre 2021.
Mezzi pubblici di lunga percorrenza: serve il super green pass?
Come prima cosa è bene spiegare che le nuove disposizioni introdotte dal Governo non avranno ripercussioni sui viaggi all’estero, per i quali si continueranno ad adottare le regole decise dalla Commissione Europea (con la possibilità tuttavia che anche queste possano cambiare a breve).
Restiamo, quindi, in ambito nazionale e soffermiamoci su quando - e se - verrà richiesto il super green pass per viaggiare. Nel dettaglio, fino a oggi serve avere la certificazione verde per viaggiare con:
- aerei;
- navi e traghetti interregionali a esclusione dello Stretto di Messina
- treni di tipo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità
- autobus che collegano più di due Regioni
- autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, a eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale.
Ebbene, il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri in data 24 novembre 2021, non cambia questa regola. Per spostarsi con i suddetti mezzi di trasporto di lunga percorrenza - almeno in zona bianca e zona gialla (dell’arancione parleremo di seguito) - basterà avere un normale green pass.
Green pass anche per i mezzi pubblici?
È vero che per gli spostamenti di lunga percorrenza non vengono introdotte limitazioni, ma il decreto cambia le regole per l’accesso ai mezzi pubblici locali e ai treni regionali.
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, infatti, oggi per spostarsi con i mezzi pubblici non è richiesta la certificazione verde. Con l’entrata in vigore del decreto, però, tutto cambierà: ampliando gli ambiti in cui il green pass ordinario diventa obbligatorio, infatti, si interviene anche sul sistema trasporti.
Nel dettaglio, viene stabilito che il green pass è richiesto anche per i servizi:
- di trasporto ferroviario regionale e interregionale;
- di trasporto pubblico locale.
Servirà, dunque, il green pass - basterà quello rilasciato a seguito di tampone negativo - anche solo per spostarsi in città con metro, autobus e tram.
Vacanze senza super green pass: divieti per non vaccinati, ecco quando
Il super green pass viene richiesto in tutte quelle attività per cui nel caso di passaggio in zona gialla o arancione scatterebbero limitazioni. Di conseguenza, nelle regioni che si trovano in zona bianca o gialla non ci sono restrizioni per i non vaccinati, in quanto il super green pass non è richiesto per andare in vacanza.
Ma attenzione: novità del decreto del 24 novembre è quella per cui il green pass - ordinario, non quello rafforzato - diventa obbligatorio anche in albergo.
Discorso differente nel caso della regione che passa in zona arancione. Attività come palestre, piscine, centri benessere, musei e ristoranti saranno accessibili solamente a coloro che sono in possesso del super green pass.
Spostamenti in zona arancione: cosa cambia con il super green pass
Nell’ultima bozza del decreto - non sappiamo se nel testo definitivo sono stati apportati cambiamenti a riguardo - si legge che il super green pass è richiesto per “la fruizione dei servizi, lo svolgimento delle attività e degli spostamenti, limitati o sospesi ai sensi della normativa vigente.” Si parla, dunque, anche di “spostamenti”.
Questo significa che semmai una regione dovesse passare in zona arancione - dove non si può neppure uscire dal Comune - solamente coloro che sono vaccinati e quindi in possesso del super green pass potranno spostarsi liberamente? Così pare dalla lettura della bozza del provvedimento, ma aspettiamo fonti ufficiali per darne conferma.
Anche perché nel comunicato del Consiglio dei Ministri già citato, si fa riferimento solamente alle attività, e ciò sembrerebbe escludere gli spostamenti.
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