Il green pass diventerà obbligatorio anche alla Camera dei Deputati, ma non per tutte le attività: ecco quali.
Anche alla Camera dei Deputati sarà necessario il green pass, ma non per tutto. I deputati senza green pass avranno tuttavia delle restrizioni.
A stabilirlo è stato il Collegio dei Questori, ma pur con i limiti che le nuove leggi impongono, non verrà intaccato il diritto di tutti i parlamentari ad accedere in aula e nelle commissioni. Per cosa sarà obbligatorio il green pass alla Camera dei Deputati?
Per cosa servirà il green pass alla Camera dei Deputati
Dal 6 agosto in poi, l’obbligo del green pass riguarda anche la Camera dei Deputati, ma questo solamente per attività specifiche. In particolare, l’obbligo di presentazione della certificazione verde Covid-19 servirà ai parlamentari per le seguenti attività:
- accedere alle strutture di ristorazione al chiuso che presentino consumazione al tavolo;
- partecipare ad iniziative istituzionali, culturali o ai convegni, oltre che alle conferenze stampa che prendono luogo nelle sedi della Camera;
- accedere alle sedi dell’Archivio Storico della Camera dei Deputati e alla nota Biblioteca Nilde Iotti;
- effettuare le prove di concorso per i candidati convocati presso le sedi della Camera.
Le dichiarazioni del Presidente della Camera, Roberto Fico
Il Presidente della Camera Roberto Fico ha dichiarato che l’obbligo di esibire il green pass entrerà in vigore anche a Montecitorio, come in tutti gli altri luoghi italiani. I deputati - continua il Presidente della Camera - rispetteranno le leggi come tutti gli altri anche in questa situazione straordinaria nella storia.
Per ottenere la certificazione verde Covid-19, i deputati dovranno, quindi, vaccinarsi, fare un tampone negativo durante le ore precedenti all’attività che intendono svolgere, come per esempio una conferenza stampa, o ancora essere guariti dal Covid-19.
Anche in mensa con il green pass
Che le misure sarebbero state applicate anche per i deputati, già circolava nell’aria da qualche giorno, in accordo col Collegio dei Questori, che richiedeva di inserire l’obbligo del green pass anche per la mensa e, quindi, per la ristorazione.
Se le autorità sanitarie nazionali impongono obblighi a tutta l’Italia, anche la Camera dei Deputati - ha dichiarato Fico, deve seguire. La Camera adotta le misure per contrastare l’epidemia al pari dell’Italia e in linea con quanto stabilito da tecnici e Governo.
Le proteste della Camera
Nel frattempo, sono stati presentati circa 1.300 emendamenti alla commissione Affari Sociali alla Camera per il decreto che introduce l’obbligo dal 6 agosto sul green pass per ristoranti, eventi, biblioteche, congressi, convegni e anche le conferenze stampa.
A quanto pare, 916 sono le proposte di modifica che arrivano solo dalla Lega, molto critica in materia di green pass. Dal Movimento 5 Stelle, poi, sono stati presentati circa una quarantina di emendamenti, mentre solo 37 dal PD.
Il Senato non segue la stessa linea della Camera
Per il momento, il Senato non sembra seguire la stessa rotta della Camera dei Deputati. La delibera del Collegio dei Questori della Camera sembra essere solo un primo passo perché le normative vengano applicate anche nelle aule.
Nel frattempo, il senatore del PD Andrea Marcucci lancia una provocazione in un post di Twitter, scrivendo che il Parlamento dovrebbe adeguarsi alle decisioni del Governo. La provocazione per ora è solo tale, ma questo della Camera è solo il primo passo e, di fatto, il Senato non sta seguendo.
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