Green pass per fare sport: quando serve

Martino Grassi

6 Agosto 2021 - 10:45

Il green pass per fare sport è obbligatorio? Ecco tutte le regole per praticare attività sportiva, anche agonistica, all’aperto, in palestra, in piscina e in gruppo.

Green pass per fare sport: quando serve

Dal 6 agosto è entrato ufficialmente in vigore l’obbligo di possedere il green pass per tornare a fare una vita quasi normale. Ma il certificato verde serve anche per fare sport? Vediamo cosa dice il decreto.

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le domande riguardanti l’obbligo del green pass, cerchiamo di fare chiarezza e vediamo se è obbligatorio per andare in palestra, in piscina, fare sport individuale o di squadra all’aperto o al chiuso.

Green pass per fare sport: tutte le regole

Per fare sport è necessario avere il green pass? Stando a quanto stabilito dal decreto varato dal governo l’obbligo di possedere la certificazione verde scatta per accedere a piscine, centri natatori, palestre e centri benessere” ma anche per fare sport di squadra, solamente in strutture chiuse. Per quanto riguarda le attività all’esterno invece non è necessario avere nessun certificato, nemmeno per praticare sport di gruppo o di contatto.

Dunque, ad esempio, per andare a giocare a calcetto con i propri amici o per fare una partita di padel il green pass non sarà necessario se si resterà all’esterno, mentre al chiuso sarà obbligatorio avere a portata di mano il certificato verde.

Naturalmente continuano ad essere esentati dall’obbligo di possedere il green pass i bambini al di sotto dei 12 anni che potranno andare in piscina in palestra e in tutti gli spazi chiusi anche senza la certificazione.

Le regole per assistere alle gare

Diversa la questione nel caso in cui si volesse assistere ad una competizione sportiva, in questo caso il decreto parla chiaro: il green pass è obbligatorio. Sul sito ufficiale del governo infatti si può leggere che il certificato verde si rende necessario per assistere a “spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, e dunque anche per andare allo stadio o in palazzetti.

Delle limitazioni sono state imposte anche per la capienza delle varie strutture, sia all’aperto che al chiuso. Nello specifico, se una regione si trova in zona bianca la capienza consentita non potrà essere superiore al 50% della massima consentita all’aperto, e al 25% nel caso in cui la competizione si svolga al chiuso. Per quanto riguarda la zona gialla “la capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.”

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