Una nota del Ministero della Salute chiarisce i dubbi delle famiglie sul Green pass under 12; ecco come funzionerà.
Per chiarire in via definitiva il tema Green pass under 12 il Ministero della Salute ha stilato una nota ad hoc, poi diffusa da Repubblica, che dettaglia i tempi e le modalità di rilascio della certificazione verde e l’utilità della stessa.
L’estensione a tutti i vaccinati, senza limiti di età, del possesso del pass è ora una pratica pienamente consolidata, così come la volontà di esentare i più piccoli dall’esibizione dello stesso nei luoghi consueti. Lo strumento sarà indispensabile invece a chi si sposta con i genitori tramite viaggi internazionali.
Nessuna variazione quindi rispetto alle disposizioni precedentemente diffuse quanto piuttosto un’esplicito chiarimento volto a rassicurare madri e padri incerti o poco informati sulle pratiche in vigore.
Nel quadro delle campagna di informazione per le famiglie italiane questo elemento è insomma solo un’ulteriore fonte di rassicurazione poiché, nonostante la vaccinazione tra i 5 e gli 11 anni sia fortemente consigliata anche dai pediatri, resta assolutamente volontaria.
Il valore della nota ministeriale
La comunicazione ufficiale in questione nasce dall’esigenza di chiarire qualsiasi ulteriore dubbio e perplessità delle famiglie che serbano ancora qualche interrogativo sulla faccenda e stanno valutando come muoversi nelle prossime settimane sotto il fronte vaccinale.
Attualmente il bacino è di 3,6 milioni di bambini (tra i 5 e gli 11 anni) e il Ministero della Salute ha fissato al 50% della platea totale la soglia minima da raggiungere per ritenersi soddisfatto in termini di copertura assicurata.
A tal proposito, la prima risposta dei genitori italiani all’estensione della campagna vaccinale agli under 12 sembra già molto incoraggiante e l’obiettivo così fissato non dovrebbe essere solo un lontano miraggio. Il motivo di queste considerazioni risiede nei numeri delle prenotazioni inoltrate alle Regioni apripista nella campagna vaccinale pediatrica: valori molto alti sono stati registrati sia in Piemonte che in Toscana che Lombardia. In queste tre zone le richieste agli ospedali (per i bambini più fragili) o agli hub vaccinali dedicati iniziano già ad accumularsi, con diversi giorni di anticipo. La distribuzione del primo milione e mezzo di dosi da parte della struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo può quindi partire con un forte slancio.
Per chiarezza, le modalità di somministrazione restano le seguenti: flacone Pfizer con tappo arancione da 10 microgrammi per un dosaggio differente e ridotto rispetto a quello degli adulti e stesso numero di dosi da effettuarsi, sempre a distanza di 21 giorni.
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Vaccinare i bambini prima dei 12 anni conviene
Vaccinare subito con il farmaco pediatrico gli undicenni ha i suoi vantaggi. Tutti i bambini nati a dicembre del 2009, vaccinandosi prima di compiere 12 anni, eviteranno il periodo in cui non potrebbero accedere ai luoghi dove il Green Pass è invece richiesto e obbligatorio (locali al chiuso, stadi, concerti e spettacoli); rispetto a questi termini non è prevista nessuna deroga.
É inoltre bene ricordare che, in tutti i casi, prima che il documento verde abbia validità effettiva, è necessario aspettare almeno 15 giorni dalla vaccinazione.
Green pass bambini: quando va esibito?
Il chiarimento più importante del testo riguarda le casistiche in cui i genitori sono tenuti ad esibire il certificato verde dei figli.
Il Ministero della Salute chiarisce infatti come, sebbene il documento venga rilasciato a prescindere dall’età, fino al compimento del dodicesimo anno, i bambini siano esentati da qualsiasi utilizzo per accedere alle attività e ai servizi per i quali nel nostro Paese è obbligatorio. Nel dettaglio quindi potremo dire che in nessun negozio, ristorante o cinema insomma verrà chiesto il documento anche ai bambini.
L’unica eccezione alla regola è il rientro in Italia dopo un viaggio all’estero dove, così come agli adulti, è sempre richiesto un controllo del pass.
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