Dal primo febbraio scattano le multe una tantum per gli over 50 non vaccinati e i divieti di ingresso nella quasi totalità dei negozi senza il green pass base, con la durata del certificato verde che passerà da nove a sei mesi.
Green pass e vaccino obbligatorio per gli over 50, da domani entreranno in vigore alcune delle misure restrittive contenute nei vari Dpcm che sono stati licenziati dal Consiglio dei Ministri tra dicembre e gennaio.
Una ennesima stretta, decisa nelle scorse settimane quando i contagi in Italia hanno raggiunto livelli record a causa della variante Omicron, che adesso alla luce dei ricoveri in calo appare anacronistica: mentre in Europa si allentano le misure da noi invece si aumenta il carico.
Dal primo febbraio così scatteranno le multe una tantum da 100 euro per gli over 50 non vaccinati: per chi lavora ci saranno altri quindici giorni di tempo per fare la prima dose pena la sospensione senza stipendio.
Molte novità interesseranno il green pass, che dal primo febbraio avrà una durata di sei mesi invece che nove. Nel Consiglio dei Ministri in programma oggi però il Governo dovrebbe togliere ogni vincolo temporale per chi ha fatto la terza dose, anche se questa decisione potrebbe non essere definitiva.
Sempre in merito al green pass, da domani chi non è in possesso del certificato base, ovvero quello che viene rilasciato anche a seguito di un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido, non potrà entrare nella quasi totalità dei negozi.
Vaccino obbligatorio per gli over 50: le multe
Quella del primo febbraio è una data segnata con il circoletto rosso da parte di chi ancora non si è vaccinato contro il Covid. Da domani infatti entreranno in vigore delle importanti normative riguardanti il green pass e l’obbligo vaccinale.
La novità più eclatante è quella che riguarda proprio il vaccino obbligatorio per tutti gli over 50. Dal primo febbraio per chi non si è sottoposto alla somministrazione scatteranno infatti le multe una tantum, mentre per chi lavora c’è tempo fino al 15 febbraio per mettersi in regola.
Da domani l’Agenzia delle Entrate inizierà a fare i controlli attraverso delle verifiche sulle tessere sanitarie. Agli over 50 non vaccinati verrà così comminata una sanzione pari a 100 euro (per un lavoratore la cifra può aumentare da 600 a 1.500 euro), che però potrebbe essere pagata dopo diversi mesi.
Una volta arrivata la multa infatti ci saranno dieci giorni di tempo per presentare un eventuale certificato che attesti l’esenzione al vaccino. Passato questo lasso di tempo, sempre l’Agenzia delle Entrate ha 180 giorni a disposizione per applicare la sanzione che però può essere contestata, con l’ultima parola che in questo caso spetterebbe al Giudice di pace.
Le novità sul green pass
Per quanto riguarda il green pass, la durata dal primo febbraio passerà da nove a sei mesi. Per chi ha completato il ciclo vaccinale, guariti dal Covid compresi, a breve non ci dovrebbe essere più una scadenza, ma tutto potrebbe cambiare se l’Aifa dovesse dare il suo disco verde alla quarta dose.
Chi invece ha fatto due dosi di cui la seconda più di sei mesi fa, da martedì non avrà più a disposizione un green pass valido vista la sforbiciata di tre mesi alla durata.
Infine sempre dal primo febbraio, chi è sprovvisto del green pass base potrà entrare solo in supermercati, farmacie, parafarmacie, ottici, negozi per animali, mercati all’aperto, distributori di benzina e negozi che vendono materiale per il riscaldamento.
In tutti gli altri luoghi non sarà possibile entrare senza il green pass: giusto per fare un esempio un non vaccinato che non ha fatto entro i tempi stabili un tampone negativo, non potrà recarsi in tabaccheria o alle Poste per ritirare la pensione.
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