Green pass e vaccino per lavorare: ecco la nuova scadenza

Simone Micocci

14/12/2021

Green pass richiesto per lavorare, vaccino obbligatorio per alcuni settori: la scadenza del 31 dicembre 2021 verrà prorogata, al pari dello stato di emergenza.

Green pass e vaccino per lavorare: ecco la nuova scadenza

La notizia del giorno è sicuramente quella riguardante la proroga dello stato di emergenza: una decisione che molto probabilmente, ma l’ufficialità arriverà solamente con apposito decreto che dovrebbe essere approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, avrà delle ripercussioni anche sul mondo del lavoro, in quanto potrebbero esserci conseguenze per l’obbligo del green pass per lavorare nonché per la sospensione dei lavoratori non vaccinati in quei settori dove è obbligatorio.

Da sempre, infatti, abbiamo fatto notare come tra la scadenza dello stato di emergenza e l’obbligo del green pass per lavorare ci fosse un collegamento chiaro; lo stesso vale per l’obbligo della vaccinazione per i professionisti del settore sanitario, per i lavoratori delle RSA, per il personale della scuola e per le forze dell’ordine. In entrambe le situazioni, infatti, si legge che per i lavoratori che non sono in regola scatta la sospensione dal servizio che in ogni caso non può superare il termine del 31 dicembre 2021 che guarda caso è la scadenza dello stato di emergenza.

E d’altronde non potrebbe essere diversamente: infatti, senza uno stato di emergenza difficilmente ci sarebbe la base giuridica su cui fondare un tale provvedimento. Come dire: se l’emergenza non c’è perché obbligare alcuni lavoratori a vaccinarsi per poter lavorare? E perché chiedere ad altri di dover presentare almeno un test negativo per poter svolgere la propria attività? Gli stessi giudici che in questi mesi hanno valutato la legittimità di questi provvedimenti hanno fondato la loro decisione sullo stato di emergenza e sulla necessità di tutelare la salute della collettività anche in deroga al principio dell’autodeterminazione al trattamento sanitario.

Stato di emergenza prorogato: e adesso?

La proroga dello stato di emergenza sarà ufficiale oggi, martedì 14 dicembre: nel pomeriggio, infatti, la Presidenza del Consiglio dei Ministri si riunirà per approvare il testo del provvedimento che Mario Draghi ha già illustrato alla maggioranza.

Vi è una nuova scadenza per lo stato di emergenza, una proroga motivata da diverse ragioni.

Ad esempio, bisognava coprire il vuoto normativo che si è venuto a creare con l’istituzione del super green pass, obbligatorio in zona bianca - ma solo in determinate circostanze - fino al 15 gennaio 2022. Vale quanto detto prima: difficilmente sussisterebbero le condizioni giuridiche per motivare la richiesta di certificazione rafforzata - che rappresenta a tutti gli effetti un obbligo vaccinale seppur velato - senza la persistenza di uno stato di emergenza.

Ragion per cui sembra che Mario Draghi abbia deciso di rinviare ancora lo stato di emergenza approvando una mini proroga di tre mesi, arrivando così al 31 marzo 2022. Due mesi oltre la scadenza massima prevista dei 24 mesi, vedremo nelle prossime ore come il Governo Draghi deciderà di aggirare un tale limite.

Fatto sta che con la nuova scadenza dello stato di emergenza si aprono diverse possibilità, con risvolti molto probabili anche per il mondo del lavoro.

Stato di emergenza prorogato: cosa cambia per il mondo del lavoro

Nella giornata di domani, mercoledì 15 dicembre, entra in vigore l’obbligo del vaccino per tutti i lavoratori delle RSA (anche per il personale non sanitario), per il personale della scuola e per le forze dell’ordine. Un obbligo che se non rispettato fa scattare la sospensione dal servizio fino a quando non verrà effettuata almeno la prima dose, ma comunque non oltre il 31 dicembre 2021.

Ma davvero un tale obbligo varrà solo per due settimane? Anzi, nel mondo della scuola, considerate le vacanze invernali, appena una settimana? Difficile ma, visto quanto detto in precedenza, il Governo non poteva fare diversamente vista la scadenza immediata dello stato di emergenza.

Adesso tutto cambia: probabilmente già con il decreto approvato oggi - ma non è da escludere che ci sarà un nuovo provvedimento nei prossimi giorni - anche l’obbligo vaccinale verrà prorogato. La nuova scadenza dovrebbe coincidere sempre con quella dello stato di emergenza, arrivando quindi al 31 marzo 2022.

Lo stesso dovrebbe valere per tutti gli altri settori lavorativi dove è “sufficiente” il green pass per lavorare. Anche in questo caso la sospensione per chi è senza certificazione verde dovrebbe essere prorogata al 31 marzo 2022.

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