La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe iniziare con un attacco hacker di Mosca nei confronti di Kiev: le conseguenze.
La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe iniziare con un attacco hacker da parte di Mosca, come già accaduto nel recente passato. Questa è la previsione che circola con maggiore insistenza negli Stati Uniti, con diversi alti funzionari che vedono nella rete informatica il territorio in cui il Governo russo potrebbe sferrare la prima offensiva nei confronti di Kiev.
Per tale ragione, secondo quanto raccolto dal New York Times, America e Gran Bretagna hanno inviato segretamente degli esperti di guerra informatica in Ucraina, per aiutare l’ex repubblica sovietica a difendersi dai possibili cyber attacchi guidati dal Cremlino.
Come riportano queste ricostruzioni, nonostante le truppe presenti al confine, in particolare nella regione del Donbass, Vladimir Putin potrebbe adottare una strategia meno aggressiva e visibile.
In questo modo il presidente della federazione russa non dovrebbe occupare con i propri militari il territorio ucraino, con il pericolo di dover subire sanzioni sempre più pesanti da parte della comunità internazionale, riuscendo a indebolire la leadership del presidente Volodymyr Zelensky con azioni mirate, fino a causarne la caduta.
Una volta centrato questo obiettivo, lo stesso Putin avrebbe la possibilità di influenzare la composizione del nuovo esecutivo e far insediare un esecutivo a lui gradito.
Guerra Russia-Ucraina può cominciare con un cyber attacco
Già nel 2015 la Russia aveva mostrato l’efficacia di un cyber attacco, prendendo il controllo della rete di un’azienda elettrica ucraina e causando un blackout energetico in un’intera zona del Paese. La stessa mossa è stata ripetuta l’anno successivo, lasciando al buio l’area attorno alla capitale Kiev.
Per gli esperti, infatti, la rete ucraina ha una debolezza intrinseca, poiché la sua costruzione risale ai tempi dell’Unione Sovietica. Ragione per cui gli aggressori informatici russi possono contare su una conoscenza approfondita dell’intera infrastruttura statale.
Gli Stati Uniti temono che Putin potrebbe approfittare delle festività per lanciare un primo attacco informatico, anche se alcune fonti dell’intelligence prevedono che un’azione di questo tipo potrebbe essere rinviata al termine del Natale ortodosso. Vale a dire dopo il 7 gennaio 2022.
Le debolezze dell’occidente nei confronti degli hacker russi
Questo scenario conferma ulteriormente che i cyber attacchi rischiano di essere “l’arma più pericolosa al mondo” per quanto riguarda la sicurezza politica ed economica a livello globale. Una allarme che è stato recentemente lanciato da JP Morgan.
In questo caso, inoltre, Stati Uniti e NATO sono preoccupate dal potere esercitato dalla Russia nei confronti dell’Europa per la fornitura del gas.
Motivo per cui sarebbe ancora più difficile per l’occidente attuare delle nuove sanzioni in caso di un attacco invisibile realizzato nel mondo virtuale.
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