Guida Michelin 2022: chi sono i nuovi ristoranti stellati

Giorgia Bonamoneta

23 Novembre 2021 - 23:42

La cerimonia per la nuova Guida Michelin del 2022 ha riconosciuto il valore di molti nuovi ristoranti. Ecco una parte dei nuovi arrivati e i premi speciali assegnati.

Guida Michelin 2022: chi sono i nuovi ristoranti stellati

Come ogni anno, anche quest’anno si è tenuta la cerimonia della Giuda Michelin. L’edizione 2022 della Guida ha promosso e bocciato i ristoranti stellati in diretta streaming, da Brescia, oggi pomeriggio (23 novembre).

Dal 1936 a oggi la Guida Michelin è diventata un esempio di qualità e maestria, ma soprattutto, per chi riceve la stella, un motivo di pregio e riconoscimento a livello internazionale. Orgoglio italiano, quest’anno molte stelle Michelin sono state date ai ristoranti del Sud Italia.

Vediamo quest’anno chi si è aggiudicato una, due o tre stelle, ma anche i premi extra, dalla “Stella Verde” alla migliore chef donna.

I numeri della guida Michelin 2022: ristoranti e stelle

La nuova Guida Michelin 2022 conta 1900 ristoranti. Ci sono state alcune “bocciature”, ma anche tanti nuovi ingressi. Su 378 ristoranti stellati, 329 hanno una stella, 38 ne possiedono due e 11 possono vantarne tre (il massimo previsto).

In generale è il Nord Italia ad avere la meglio e la Lombardia si conferma la Regione con più ristoranti stellati (56), ma è al Sud che va il premio per il maggior numero di nuovi ristoranti stellati (7). Se si guarda ai capoluoghi con maggior stellati si può notare un importante novità, infatti Napoli si porta a casa ben 30 ristoranti stellati, Roma 20, Bolzano 19, Cuneo 18 e Milano “appena” 16.

Guida Michelin: i nuovi ristoranti con 1 stella

Tutti gli altri ristorantihanno già una gran fama, soprattutto perché presenti da tempo nella Guida Michelin o perché possiedono più di una stella. Sono le novità, i nuovi ristoranti nella Guida, che ogni anno apportano qualcosa di nuovo.

Vediamo alcuni dei nomi dei nuovi ristoranti con una stella Michelin:

  • Luigi Lepore a Lamezia Terme (CZ);
  • Hyle di Antonio Biafora, San Giovanni In Fiore (CS);
  • Aria di Paolo Barrale, Napoli;
  • Contaminazioni Restaurant di Giuseppe Molaro, Somma Vesuviana (NA);
  • Li Galli di Savio Perna, Positano (SA);
  • Rear Restaurant di Francesco Franzese, Nola (NA);
  • Cannavacciuolo Countryside di Nicola Somma, Vico Equense (NA);
  • Mater1aPr1ma, Fabio Verrelli D’Amico, Pontinia (LT);
  • Osteria Acquarol di Alessandro Bellingeri, Appiano San Michele (BZ);
  • Somu di Salvatore Camedda, Arzachena Baia Sardinia (SS);
  • La Favellina di Federico Pettenuzzo, Malo (VI);
  • Local di Matteo Tagliapietra, Venezia;
  • Locanda Le 4 Ciacole di Francesco Baldissarutti, Roverchiara (VR).

Guida Michelin: i ristoranti con premi speciali

Da qualche anno la Guida Michelin ha fatto diventare costanti dei premi speciali. Oggi sono stati premiati con la Stelle Verde alcuni dei ristoranti che hanno dimostrato una maggiore attenzione alla sostenibilità.

Tra questi compaiono nomi come PS Ristorante a Cerreto Guidi (FI), Mater Terrae di Roma o Lerchner’s in Runggen a San Lorenzo di Sebato (BZ).

Altri premi speciali di quest’anno sono quello dedicato al Servizio di sala, vinto da Matteo Zappile de Il Pagliaccio a Roma e quello di Miglior sommelier a Sonja Egger del Kuppelrain a Bolzano.

Guida Michelin: i premi alle chef donne

Anni di sfide e difficoltà, ma anche di qualche riconoscimento per il valore delle chef nella ristorazione italiana, un ambito spesso maschile e di cui i maggiori nomi sono quasi tutti maschili.

Quest’anno il premio speciale di Chef Mentore lo ha conquistato Nadia Santini, del ristorante Dal Pescatore di Mantova. Santini è una chef che ha conquistato già tre stelle Michelin e il suo valore è ben riconosciuto.

Inoltre, tra le novità della Guida Michelin, il premio per la Miglior Chef Donna, che quest’anno ha vinto Isa Mazzocchi. La motivazione del premio è stata la peculiarità dei suoi piatti che mostrano lo stretto legame con il territorio, tra passato, presente e futuro.

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