IPO Confinvest: come saranno utilizzati i fondi raccolti

Espansione in Italia e all’estero, e un costante e rapido sviluppo tecnologico. Sono questi i due principali obiettivi che Confinvest mira a raggiungere nei prossimi anni anche attraverso la sempre più imminente IPO sul mercato AIM Italia.

Come rivelato da Giacomo Andreoli, amministratore delegato di Confinvest, l’azienda leader come market dealer dell’oro fisico da investimento investirà i fondi raccolti dall’IPO in due canali diversi, ma complementari.

Il primo riguarda il modello tradizionale di Confinvest, il secondo invece fa parte di un processo che l’azienda ha iniziato nel 2018 e che si può sintetizzare in due parole: digital transformation.

Espansione e tecnologia: gli investimenti post-IPO

Per rinforzare il modello tradizionale che permette a Confinvest di aiutare gli italiani negli investimenti in monete e lingotti d’oro, parte dei fondi raccolti dall’IPO saranno dedicati all’apertura di nuovi front office in città strategiche italiane e al piano di espansione prefissato nel mercato estero.

L’altra parte dei fondi, e di conseguenza degli investimenti, saranno invece dedicati a quell’opportunità - che l’ad di Confinvest definisce unica - offerta dalla digital transformation, dall’Open Banking e dalla PSD2.

Proprio per questo Confinvest mira a realizzare definitivamente un’infrastruttura tecnologica per permettere a tutti di gestire in totale autonomia e facilità l’asset dell’oro fisico da investimento.

Come già preannunciato dall’amministratore delegato Andreoli, l’obiettivo principale che ha convinto l’azienda a iniziare il processo di quotazione in Borsa Italiana riguarda lo sviluppo dell’app e del prodotto Conto Lingotto.

Esso infatti sarà a tutti gli effetti il connettore che unirà tutti i soggetti protagonisti del mercato dell’oro fisico da investimento. Tant’è che i clienti solamente con un click potranno vendere o acquistare oro fisico interagendo direttamente con la propria banca.