Come disattivare l’IPTV e togliere il pezzotto: annullare l’abbonamento illegale, per non essere beccati, non è così semplice. Ecco come fare e perché è meglio pensarci prima.
Hai un abbonamento alla pay TV illegale tramite IPTV? Male: sì, perché il famoso pezzotto, che permette di vedere in streaming tutti i canali Sky e i contenuti di servizi normalmente a pagamento (come Netflix), espone a rischi altissimi e multe salate e non gode di un metodo di disattivazione molto chiaro.
Disattivare l’IPTV e annullare l’abbonamento sottoscritto illegalmente può essere una soluzione per tutelare il fedifrago consumatore dalle conseguenze legali, anche se potrebbe non essere sufficiente: togliere l’IPTV può rappresentare l’alternativa ideale per terminare l’uso di un servizio che si muove al di fuori dei contenuti legali.
Come abbiamo di recente visto, essere beccati con un abbonamento IPTV è un’ipotesi tutt’altro che priva di fondamento: 223 clienti sono stati denunciati per aver usufruito del pezzotto, con l’intervento immediato delle Fiamme gialle.
Chiedersi come interrompere un abbonamento IPTV è lecito, magari in favore di un abbonamento convenzionale e a norma di legge. Il quesito rappresenta però un vero enigma che si nasconde tra le fila dei gestori di questo servizio pirata. Ecco quello che sappiamo.
IPTV: si può togliere l’abbonamento?
Il pezzotto, nonostante offra un’ampia gamma di contenuti come i canali Sky e altro, non è un servizio che opera, per forza di cose, in maniera tradizionale.
Il passaparola è lo strumento fondamentale con cui si muovono i fornitori, e gli utenti interessati, dell’IPTV: un sistema che, a detta anche dei comandanti della GdF a capo delle diverse operazioni rivolte a contrastare il fenomeno, assomiglia a una vera e propria Hydra (a ogni testa mozzata, quindi a ogni sequestro, ne corrispondono altre tre nuove).
L’attivazione avviene attraverso i canali più disparati: si va dal Facebook Market Place, dove mesi fa vi abbiamo raccontato come sia scandalosamente semplice trovare un abbonamento IPTV, ai gruppi WhatsApp e Telegram (app che permette di ridurre al minimo il rischio di essere rintracciati).
L’abbonamento, in confronto alla concorrenza, è ridicolo: si viaggia su una media di 10 euro al mese per avere in un unico piccolo decoder, modificato a regola d’arte, tutti i canali e i servizi pay dei colossi dell’intrattenimento (da Sky a Netflix e non solo). Toglierlo è ovviamente un’operazione possibile ma non così limpida quanto il relativo processo di attivazione.
Come disattivare l’IPTV
Si sa come si entra ma ben poco su come se ne esce: togliere l’IPTV e disattivare l’abbonamento è un’operazione decisamente poco nota e inusuale per gli utenti che credono di essere al sicuro dalle maglie della legge.
Una soluzione banale ma sicuramente efficace è quella di smettere di pagare: annullare il pagamento del servizio farà sicuramente saltare le trasmissioni (che per essere riattivate necessiteranno di una nuova sottoscrizione).
I gruppi e le chat con cui vengono gestiti i servizi del pezzotto sono un canale di comunicazione efficace: usatelo per comunicare che non siete più interessati e, in caso di problemi, provvedete ad abbandonare e bloccare il gruppo interrompendo ogni contatto.
Attenzione: se avete sottoscritto un abbonamento pagandolo attraverso carta di credito o prepagata, siete stai un po’ avventati. I controlli incrociati potrebbero rilevare facilmente la destinazione del versamento, facendo finire immediatamente il vostro nome sul libro nero delle indagini.
Per questo la miglior soluzione per usufruire della pay TV è quella di rivolgersi alle pratiche alternative legali, con un gamma di offerte oggi più variegata che mai. In alternativa, se siete preoccupati di eventuali ripercussioni penali, disattivare l’IPTV tramite i suggerimenti sopra indicati è il miglior modo per evitare spiacevoli conseguenze.
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