Immigrazione, il nuovo Governo dichiara illegittima la legge del Friuli

Isabella Policarpio

6 Settembre 2019 - 09:26

Il nuovo Ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha dichiarato illegittima la legge sull’immigrazione del Friuli Venezia Giulia. La disposizione è discriminatoria e non è di competenza regionale.

 Immigrazione, il nuovo Governo dichiara illegittima la legge del Friuli

Immigrazione clandestina, il Governo Conti bis ha già preso il primo provvedimento. Il neoministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha deliberato di impugnare la legge del Friuli Venezia Giulia contro l’immigrazione clandestina.

La disposizione friulana, voluta dal Governatore Massimiliano Frediga (Lega), sarebbe contraria all’articolo 3 della Costituzione sulla pari dignità e il divieto di discriminazione, inoltre supererebbe il confine delle competenze regionali.

Sottolineiamo però che l’istruttoria che ha portato all’impugnazione del provvedimento regionale era stata avviata già dal Governo precedente.

In risposta al provvedimento, Fedriga ha dichiarato di voler ricorrere in Corte Costituzionale.

Immigrazione, illegittima la legge del Friuli Venezia Giulia

Il primo atto del nuovo Governo di colazione M5S e PD è l’impugnazione della legge del Friuli Venezia Giulia contro l’immigrazione clandestina. La legge, recante il titolo «Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio regionale» è stata voluta dal Governatore leghista Massimiliano Fedriga, e prevede l’abolizione dei fondi per l’integrazione degli stranieri e lo stanziamento di risorse per il rimpatrio degli immigrati.

Il nuovo Ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia ha provveduto all’impugnazione della legge per diversi motivi. Innanzitutto ci sarebbe uno sconfinamento delle materie di competenza Stato-Regioni; alcune disposizioni, infatti, violano la competenza in materia di tutela dell’ambiente, che invece spetta esclusivamente allo Stato.

Ma non finisce qui, la legge del Friuli Venezia Giulia appare manifestamente contraria al principio di non discriminazione sancito dalla Costituzione all’articolo 3 che assicura pari dignità a prescindere da razza, religione, sesso, opinioni politiche e condizioni socio-culturali.

La risposta del Governatore Fedriga è stata molto dura: ha definito il nuovo Governo “favorevole all’immigrazione selvaggia” e ha promesso di ricorrere alla Corte Costituzionale, competente a giudicare sulla ripartizione delle materie tra Stato e Regioni.

Legge del Friruli illegittima: il Governatore attacca il nuovo Governo

La risposta del Governatore Massimiliano Fedriga è stata molto dura. Fedriga si è dichiarato felice per aver dato fastidio ai “traditori” del Governo Conte bis, definendo il nascente Esecutivo “il Governo dell’immigrazione selvaggia”.

In realtà l’istruttoria che ha portato all’impugnazione della legge era già stato avviato dal Governo precedente. Per questo genere di provvedimenti, infatti, occorrono procedimenti piuttosto lunghi e macchinosi, che di certo non potrebbe eseguire un Governo in un solo giorno.

Tuttavia, pare che Fedriga non sia disposto a fare passi indietro; infatti ha dichiarato di voler definire la questione dinanzi alla Corte Costituzionale, che giudicherà se il provvedimento supera la competenza regionale ed è veramente contrario all’articolo 3 della Costituzione.

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