Il fuoco è divampato nel sottotetto sorprendendo la giovane coppia nel sonno: cosa sappiamo dei ragazzi morti nell’incendio di stanotte in zona Navigli a Milano e della dinamica dell’incidente.
Sono morti due ragazzi nell’incendio divampato la scorsa notte in una villetta in zona Navigli a Milano.
Le fiamme sono divampate alle 3.30 nel sottotetto della casa dove erano in corso dei lavori di ristrutturazione, sorprendendo nel sonno i giovani fidanzati, di 27 e 29 anni, che dormivano al piano di sotto.
Per loro non c’è stato nulla da fare, i corpi sono stati ritrovati senza vita dai vigili del fuoco accorsi a spegnere il rogo. Si è invece salvata una terza persona che abitava in casa, parente di una delle vittime, che non ha avuto bisogno di cure.
Incendio Navigli Milano: chi sono le vittime
Delle due vittime dell’incendio scoppiato nella notte di venerdì 22 novembre sappiamo che si tratta di una coppia: lui, 29 anni, originario di La Spezia, lei ventisettenne di Milano. I due fidanzati stavano dormendo nel sottotetto della villetta due piani in cui vivevano e che stavano ristrutturando. Il rogo ha invaso l’intera abitazione dall’alto al basso, trasformando il nido d’amore in una trappola mortale.
La tragedia si è consumata in zona Navigli, zona di Milano nota per i locali e la movida, precisamente al civico 156 di Alzaia Naviglio Grande.
Fidanzati morti incendio Milano Navigli: cosa è successo
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, l’incendio sarebbe stato causato da un cortocircuito al piano superiore della casa. I giovani sono stati sorpresi nel sonno e non hanno trovato scampo.
Il 118 e i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto e tentato a lungo di rianimarli, ma hanno trovato i corpi già senza vita. La coppia è morta per l’intossicazione e le gravi ustioni riportate.
Al momento le autorità stanno seguendo la pista accidentale, ma il pm ha disposto l’autopsia sui corpi delle vittime e messo sotto sequestro la villetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti