La comparsa di una indecision candle su un livello chiave del prezzo di medio-lungo termine può essere interpretato come un segnale di possibile inversione del trend
Uno dei setup della candlestick analysis più sottovalutati dai price action traders è sicuramente l’indecision “doji” candle, ovvero una candela che esprime incertezza e che se ben contestualizzata può essere utilizzata per andare alla ricerca dei migliori breakout di breve periodo. Tale pattern può essere, quindi, interpretato come un catalizzatore di breakout. Quando utilizzare le candele di indecisione? L’ideale è farlo a partire da livelli chiave del mercato di medio-lungo termine, sebbene possano essere anche impiegate su livelli secondari di supporto o resistenza, come gli swing level in trend.
Andiamo ora a dare un’occhiata a questo pattern utilizzando un esempio grafico. In basso è stato inserito il chart giornaliero del tasso di cambio NZD/USD, ovvero il dollaro neozelandese sul dollaro statunitense (il cosiddetto “Kiwi” per i forex trader delle sale operative). Si può notare la comparsa di una indecision doji candle su un major level posto in area 0,7460. Questo setup pattern dovrebbe essere utilizzato solo con ordini “stop”, evitando i “limit orders”.
Nella fattispecie andava inserito un ordine “buy stop” sopra il massimo della candela di setup. Chiaramente lo stop loss doveva essere inserito sotto il minimo della medesima candela. Per la cronaca la quotazione del Kiwi si è mossa rapidamente al rialzo dopo la comparsa della candela di indecisione sui bottom. In meno di due mesi i prezzi saliranno fin sopra la soglia psicologica di 0,80, offrendo una ghiotta opportunità di guadagno.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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