Anche chi lavora da casa ha diritto alla copertura Inail per gli infortuni, con alcune differenze rispetto a chi si trova in ufficio. Cosa sapere e come comportarsi in caso di incidente in smart working.
Smart working significa fare a casa le mansioni che normalmente si svolgono in ufficio, con tutti i rischi connessi. L’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) assicura che anche chi è in smart working gode della copertura dagli infortuni, seppur con alcune peculiarità.
Innanzitutto, il datore è obbligato per legge ad informare chi lavora da casa su regole e misure di prevenzione a cui attenersi nelle ore di lavoro, e chi non rispetta queste disposizioni perde la copertura per eventuali incidenti.
Grande novità è che dal 3 febbraio 2021 l’infortunio sul lavoro durante lo smart working può essere denunciato o comunicato online attraverso il servizio Inail, allo stesso modo di chi lavora in presenza.
In questa guida tutti i dettagli sulla copertura infortunistica per il lavoro agile, quali infortuni sono coperti e come fare denuncia.
Infortunio in smart working: come funziona la copertura Inail
Smart working e infortunio sul lavoro, serve un’assicurazione specifica?
No, chi lavora in smart workign dalla propria casa o altro luogo non deve avere una specifica copertura Inail, basta la normale assicurazione prevista dal contratto di lavoro dipendente contro gli infortuni nel luogo in cui si espletano le mansioni lavorative (dentro o fuori l’ufficio/fabbrica) e per infortunio in itinere.
L’assicurazione Inail contro gli infortuni al lavoro è prevista per quelle categorie di dipendenti previste all’articolo 1, D.P.R. 1124/1965.
Lavoro da casa, per quali infortuni sono coperto?
Veniamo adesso alla questione principale: da quali infortuni è coperto chi lavora da casa. Precisiamo subito che non esiste differenza con la tutela di chi lavora in sede, infatti anche per il lavoro agile vale la copertura per:
- infortunio sul luogo di lavoro (la propria casa o altro luogo comunicato al datore di lavoro);
- infortunio in itinere (per andare dalla propria casa nel luogo in cui si lavora in smart working, ad esempio in biblioteca).
Questo significa che la copertura Inail è esclusa se l’infortunio avviene in un luogo diverso da quello dichiarato oppure se il percorso effettuato prevede soste e pause non necessarie, ad esempio prendere il caffè al bar. Se necessario, l’Inail può ordinare degli accertamenti amministrativi e ispettivi, tramite periti tecnici, per verificare come è avvenuto veramente l’infortunio.
Per quanto riguarda gli infortuni in itinere, le regole per il lavoro agile non cambiano (articolo 23, comma 3, legge 81/2017):
“il lavoratore ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro occorsi durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello prescelto per lo svolgimento dell’ attività lavorativa all’esterno dei locali aziendali, nei limiti e alle condizioni di cui al terzo comma dell’articolo 2 del testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965 n. 1124, e successive modificazioni, quando la scelta del luogo della prestazione sia dettata da esigenze connesse alla prestazione stessa o dalla necessità del lavoratore di conciliare le esigenze di vita con quelle lavorative e risponda a criteri di ragionevolezza”.
Come denunciare l’infortunio all’Inail
La denuncia all’Inail per chiedere la copertura assicurativa per il dipendente in smart working spetta al datore di lavoro. Egli dovrà presentare denuncia ordinaria secondo le regole dell’articolo 53, D.P.R. 1124/1965, come avviene per gli infortuni in ufficio o altri ambienti di lavoro. Dal 3 febbraio 2021 è stata attivata anche la procedura online.
Spetta solo all’Inail valutare se l’infortunio denunciato rientra nella copertura assicurativa, questo significa che non è richiesto il parere del datore, egli può limitarsi a segnalare elementi e dettagli che abbiano qualche rilevanza e possano facilitare la valutazione dell’ente. Denunciare l’infortunio di un dipendente all’Inail è obbligatorio, altrimenti si rischia una corposa sanzione amministrativa.
Copertura degli infortuni durante il lavoro da casa, quando non sussiste?
Non tutti gli infortuni durante il lavoro da casa beneficiano della copertura dell’Inail, come del resto avviene anche quando il dipendente è in sede. L’ente può rifiutare il beneficio economico se lo smart worker si è comportato con negligenza e contro il buon senso, causando o contribuendo a causare l’infortunio. Prima di iniziare il lavoro da casa, come abbiamo già ribadito, è obbligatorio stabilire tra datore e dipendenti le regole comportamenti a cui attenersi, queste, naturalmente, devono essere prese in considerazione durante la valutazione. Quindi, se il dipendente ha tenuto un comportamento contrario a quello concordato con il datore la copertura è esclusa.
L’assicurazione Inail è esclusa anche in tutti i casi di “rischio elettivo”, ovvero quando l’incidente è stato provocato da un comportamento volontario del dipendente che non dipende nei casi di forza maggiore, regola che vale anche quando non si lavora da casa.
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