Entro il 30 settembre i giornalisti autonomi dovranno versare i contributi minimi all’Inpgi. Ecco modalità e modello f24 per il versamento.
I giornalisti lavoratori autonomi dovranno versare entro il 30 settembre i contributi minimi all’Inpgi, la cassa di previdenza dei giornalisti, per l’anno 2016.
L’Inpgi ha inviato una circolare agli interessati alla scadenza, specificando quali sono i soggetti obbligati al versamento dei contributi minimi, quali possono essere esentati e le modalità di versamento.
Il versamento dei contributi minimi è obbligatorio per tutti i giornalisti iscritti alla Gestione Previdenziale separata Inpgi che abbiano svolto attività giornalistica in forma autonoma. Nell’articolo che segue forniremo una guida al versamento dei contributi minimi Inpgi per i giornalisti lavoratori autonomi e, in allegato, il modello F24 fornito dall’Agenzia delle Entrate per il versamento in scadenza il 30 settembre prossimo.
Il calcolo del contributo minimo da versare all’Inpgi prende in considerazione il periodo d’iscrizione alla cassa previdenziale dei giornalisti: l’importo dovuto è di 290,42 euro per i giornalisti iscritti da più di 5 anni all’Ordine e di 165,21 euro per chi ha un’anzianità inferiore. Inoltre, l’importo dovuto è ulteriormente ridotto per i giornalisti già in pensione che continuano a lavorare: 186,08 euro.
Vediamo insieme chi è tenuto al versamento e le modalità per pagare i contributi minimi Inpgi entro il 30 settembre.
Inpgi: soggetti obbligati al versamento contributi minimi
Il versamento obbligatorio dei contributi minimi all’Inpgi interessa tutti i giornalisti autonomi, ovvero quelli che svolgono attività con partita Iva, con cessione del diritto d’autore o con ritenuta d’acconto per collaborazioni saltuarie.
Inoltre, sono tenuti al pagamento dei contributi minimi all’Inpgi entro il 30 settembre tutti i giornalisti che, pur ricoprendo incarichi di amministratore locale, abbiano svolto l’attività giornalistica nel periodo del proprio mandato. Il pagamento dei contributi minimi all’Inpgi è invece trasferito all’Amministrazione locale se, nel periodo di svolgimento del proprio mandato, l’attività del giornalista risultasse sospesa.
Il pagamento all’Inpgi dei contributi minimi entro il 30 settembre non è previsto, di conseguenza, per i giornalisti che abbiano svolto attività di collaborazione coordinata e continuata, per i quali l’importo dei contributi da versare è a carico del committente.
I giornalisti che al 30 settembre 2016 non abbiano svolto nessuna forma di attività giornalistica autonoma sono esentati dal versamento del contributo minimo, ma sono altresì tenuti alla comunicazione di cessata attività al’Inpgi.
Inpgi: ecco come versare i contributi minimi
Il versamento dei contributi minimi entro il 30 settembre va effettuato tramite il modello F24/Accise che trovate di seguito allegato.
Nel modello, il giornalista dovrà indicare i propri dati anagrafici, il codice fiscale e alcuni codici specifici forniti dall’Inpgi:
- Ente: P
- Codice Identificativo: 22222
- Codice Tributo: G001
- Mese ed anno di riferimento: 01-2016
Il versamento dei contributi minimi all’Inpgi può anche essere effettuato tramite bonifico bancario, utilizzando i seguenti estremi:
- Beneficiario: Inpgi Gestione separata
- Iban: IT24W0569603200000020000X28 c/o Banca Popolare di Sondro – Agenzia 11.
Nella causale del versamento bisognerà inserire AC 2016, seguita dal proprio numero di posizione Inpgi e dal proprio codice fiscale.
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