400 stazioni di ricarica veloce da realizzare in Europa grazie ai fondi erogati dalla UE. È la mossa dei quattro costruttori che puntano a sfidare Tesla sul piano delle infrastrutture.
Con Ionity le colonnine di ricarica per auto elettriche diventano il nuovo terreno di confronto tra i produttori di autoveicoli, perché è ormai chiaro che solo un’implementazione organica e costante delle infrastrutture può permettere la diffusione degli EV.
Bmw, Daimler, Ford e Volkswagen puntano proprio sulle colonnine per lanciare la loro sfida a Tesla. Ionity è il progetto che accomuna i quattro Costruttori nella realizzazione di 400 punti di ricarica, per un totale di 2.400 colonnine “fast charge” nel Vecchio Continente.
Un investimento da 34 milioni di sterline (38,5 milioni di euro) che - come spiega The Times - prevede l’utilizzo di fondi europei dedicati alla mobilità elettrica.
Ionity: la “santa alleanza” per contrastare Tesla sulle auto elettriche
I quattro Costruttori hanno costituito una joint venture chiamata Ionity (per il Gruppo Volkswagen partecipano Audi e Porsche). L’intesa risale al 2016, ma i primi frutti dell’inedita alleanza cominciano ad essere chiari oggi grazie all’inaugurazione della centesima stazione di ricarica ad alta potenza (HPC) a Rygge, in Norvegia.
Quando tre anni fa Bmw, Daimler, Ford e Volkswagen si sono seduti attorno ad un tavolo per definire la jont venture Ionity avevano in mente un obiettivo preciso: la rapida costruzione di un considerevole numero di stazioni di ricarica lungo le autostrade e le principali arterie europee per permettere di affrontare tragitti a lungo raggio.
Colonnine ad alta potenza con livelli di ricarica fino a 350 kW in grado di rifornire le auto elettriche in tempi rapidi, elemento chiave per permettere la diffusione di EV anche tra quegli utenti che utilizzano il veicolo su lunghe distanze. Proprio come avviene con i Tesla Supercharger.
Ed è chiaro che Ionity nasce proprio per sfidare Tesla, puntando a recuperare terreno sul piano delle infrastrutture dove il Costruttore californiano ha anticipato i tempi rispetto agli altri.
Il punto sulle colonnine Ionity in Europa e in Italia
Dopo la definizione degli accordi tra i membri della joint venture Ionity sono iniziati i lavori di realizzazione della stazioni di ricarica, che proprio in questi giorni hanno superato le 100 unità. Altre 51 sono in fase di realizzazione e sono stati firmati i contratti di acquisto dei terreni per il 95% delle infrastrutture previste.
In Italia, Ionity ha sottoscritto un accordo con Enel X per la realizzazione di 20 stazioni di ricarica, ognuna delle quali ospiterà 6 colonnine veloci da 350 kW. A seconda del tipo di veicolo, il tempo di ricarica della batteria è stimato dai 15 ai 30 minuti.
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