L’Italia entra in zona rossa nel finale di anno più difficile degli ultimi tempi. E l’economia torna in cima alle preoccupazioni della popolazione. C’è pessimismo?
Italia nella morsa della crisi economica. Così la pensano gli italiani intervistati in un sondaggio reso noto da Il Corriere della Sera.
L’emergenza pandemia ha ripreso forza in questo finale 2020 triste e incerto e i timori di una ripresa dell’economia nazionale e familiare si fanno più acuti.
I problemi legati alla percezione di precarietà e povertà tornano in primo piano e spaventano la popolazione più della crisi sanitaria e del contagio in ampia diffusione.
Cosa si aspetta l’Italia sull’economia? Le risposte - pessimiste - dell’indagine.
Italiani: bilancio amaro sull’economia
Il bilancio di fine è amaro per gli italiani e la visione sul prossimo futuro, con il alle porte, piuttosto incerto.
L’ultima stretta natalizia sulle libertà personali e le attività commerciali ha gettato nello sconforto la popolazione, preoccupato più che mai della situazione economica personale e nazionale, piuttosto che dell’epidemia in avanzamento.
Non bastano, a quanto pare, le ottime notizie sul vaccino che sta arrivando anche in Italia e le grandi speranze riposte nel Recovery Fund. Gli italiani, per ora, si mantengono pessimisti.
Un ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli ha mostrato che i temi economici sono tornati con prepotenza in cima ai pensieri del Paese. La prova nelle risposte a questa esplicita domanda: qual è il problema più urgente che deve risolvere l’Italia?
Il 78% degli intervistati non ha dubbi: lavoro ed economia sono i nodi del Paese, tutti da sciogliere. Solo dopo, con il 57% delle preferenze prende quota la sanità e, a seguire, il funzionamento delle istituzioni (33%).
Non stupisce, quindi, che al quesito sul giudizio alla nazione per quanto riguarda lo stato economico, l’orientamento sia pessimistico. Il 35% degli italiani boccia la situazione, definendola “ molto negativa ” e il 49% si attesta su “abbastanza negativo”.
Soltanto l’11% azzarda un “abbastanza positivo”, mentre il pieno ottimismo copre l’1% della popolazione.
Segnali evidenti di una visione sconfortante dell’attuale condizione del Paese. Gli ultimi dati Istat sulla fiducia di imprese e consumatori hanno indicato un recupero, ma ben lontano dai numeri pre-pandemia.
Pessimismo sulle aspettative economiche in Italia
Anche il prossimo futuro è piuttosto cupo a livello economico secondo gli italiani.
Per il 61% della popolazione intervistata, infatti, ci sarà un peggioramento nel semestre 2021.
Negativa anche la visione finanziaria personale: per il 37% si aggraverà, mentre il 38% non vede miglioramenti. A impensierire, inoltre, è l’incombere di spese improvvise o quotidiane, che potrebbero non trovare fondi necessari.
Alla domanda: quale voce di spesa desta più preoccupazione, la risposta è così formulata:
spesa imprevista (37%), spesa importante (25%), spese dentistiche (23%), spese della casa come affitto o mutuo (17%), pagamento bollette (16%), spese mediche (15%), acquisti non alimentari (14%), spese per istruzione dei figli (9%), acquisti alimentari (8%).
Il lancio del vaccino e l’ambizioso piano del Recovery Plan non hanno ancora avuto effetto sulla percezione economica degli italiani. La svolta ci sarà nel 2021, ormai alle porte?
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