Italia-Canada: spicca pieno accordo sul clima al G7

Marco Ciotola

13/06/2021

Nell’incontro tra Mario Draghi e il premier canadese Justin Trudeau al G7 emerge su tutto una piena sintonia nell’impegno sul clima. E ancora quelle scuse per gli “enemy aliens”

Italia-Canada: spicca pieno accordo sul clima al G7

Emerge un pieno accordo sull’asse Italia-Canada per quanto riguarda l’impegno sul clima.

Certezze che sembrano arrivare dal G7 di scena proprio in queste ore in Cornovaglia, dove ha fornito diverse indicazioni di una linea condivisa il colloquio tra Mario Draghi e il premier canadese Justin Trudeau.

In particolare, è stato sottolineata da entrambi l’importanza di “raggiungere un accordo ambizioso sul clima” , in un incontro dai toni molto cordiali e rilassati che ha però visto le due figure politiche toccare anche altri temi cruciali in ottica internazionale:

“Dal Covid-19 al Ceta, io e il premier Draghi abbiamo coperto molti temi al nostro incontro al G7. Continueremo a lavorare insieme per rafforzare la partnership fra Canada e Italia”,

ha affermato a margine Trudeau.

Italia-Canada: spicca pieno accordo sul clima

Svoltosi in un clima sereno e disteso, non sono mancate battute e momenti di estrema distensione tra il premier canadese e l’ex numero uno della BCE.

Trudeau ha evidenziato il fatto come Draghi abbia scelto un momento decisamente cruciale per esordire al G7, chiarendo poi appena dopo il siparietto l’importanza strategica degli accordi sull’asse Italia-Canada.

Accordi che riguardano anche il tema del clima, sempre più impellente nell’agenda del G7 e già discusso nei colloqui di Draghi con Biden.

In particolare, tra Roma e Ottawa sembra emergere tutta l’intenzione di costruire insieme un “accordo ambizioso sul clima” che punti ad accelerare gli sforzi odierni e intensificare i piani internazionali.

Va inoltre evidenziato come sia emersa nuovamente la questione storica dei cosiddetti “enemy aliens”: Draghi ha infatti ringraziato Justin Trudeau per le sue scuse rivolte agli italo-canadesi imprigionati nel corso la Seconda Guerra Mondiale.

Il riferimento è a tutte quelle persone di origine italiana che finirono nei campi di prigionia durante la guerra pagando i conflitti in quel momento in piedi tra Canada e Italia.

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