A cosa serve il G7, cosa si decide e quali Paesi partecipano

Alessandro Cipolla

13 Giugno 2024 - 11:38

Il G7 2024 si svolge in Italia a Fasano vista la nostra presidenza di turno: ecco chi partecipa, cosa si decide e perché è così importante.

A cosa serve il G7, cosa si decide e quali Paesi partecipano

Ha preso il via il G7 2024 che si svolgerà dal 13 al 15 giugno in Italia e, più precisamente, a Fasano presso il resort Borgo Egnazia. In quanto presidente di turno l’organizzazione dell’evento è ricaduta sul nostro Paese. È la settima volta che l’Italia ospita l’evento che in precedenza si è svolto due volte a Venezia (1980, 1987), a Napoli (1994), Genova (2001), L’Aquila (2009) e Taormina (2017).

Si tratta del 50esimo summit del G7 esiste dal 1975. Da quell’anno, i leader dei Paesi più industrializzati di tutto il mondo si riuniscono al vertice con l’obiettivo di indirizzare il dibattito multilaterale e definire le risposte della politica ai problemi di scala mondiale.

Si tratta di una sorta di agenda globale, poiché le decisioni che vengono prese al G7 hanno una reale e concreta influenza nella gestione delle politiche locali, pur non essendo delibere vincolanti dal punto di vista giuridico.

Il G7 2024 poi ha un’importanza ancora maggiore visto il delicato contesto internazionale, con la guerra in Ucraina che presto potrebbe allargarsi al resto dell’Europa se non del mondo.

Chi partecipa al G7

Questi sono i sette paesi che fanno parte del G7:

  • Canada,
  • Francia,
  • Germania,
  • Italia,
  • Giappone,
  • Regno Unito,
  • Stati Uniti.

L’Ue non è uno Stato, ma una organizzazione sovranazionale che rappresenta un modello a sé unico ed è il membro non ufficiale del G7, che gradualmente è stato incluso nelle varie discussioni dell’ordine del giorno fino a diventarne partecipante fisso.

Nel G7 2024 altri ospiti saranno Papa Francesco - prima volta in assoluto per un pontefice -, il presidente argentino Javier Millei, quello Brasiliano Lula, quello turco Recep Tayyip Erdoğan, quello indiano Narendra Modi, quello ucraino Volodymyr Zelensky e il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman.

Perché il G7 è importante

Il G7 è importante perché, in questa occasione annuale, ogni leader mondiale che vi prende parte ha la possibilità di discutere i temi di maggiore interesse per il proprio Paese o per la propria area di competenza.

Questo significa che le principali discussioni vertono intorno ad argomenti di matrice economica. Infatti, l’idea che c’è alla base del G7 è proprio quella di far riunire i maggiori decisori politici mondiali per creare un dialogo costruttivo anche in termini di mercato.

Non solo il G7 è importante (anzi, fondamentale) per definire le linee economiche e politiche mondiali, ma anche il G8 e G20, ossia riunioni che vengono ampliate consentendo la partecipazione di Paesi emergenti, possono rivelarsi essenziali per l’ordine mondiale.

Cosa si decide al G7: l’agenda 2024

Visti anche gli ospiti del G7 2024, oltre ai canonici temi economici sarà la guerra il grande argomento di questo vertice che arriva nel pieno svolgimento di due conflitti come quello in Ucraina e in Terra Santa.

Il programma - si legge sul sito del G7 2024 - prevede sei sessioni di lavoro su: Africa, cambiamento climatico e sviluppo; Medio Oriente; Ucraina; Migrazioni; Indo-Pacifico e sicurezza economica, oltre alla sessione ‘outreach’ con le Nazioni e le organizzazioni internazionali invitate su Africa, Mediterraneo, intelligenza artificiale ed energia”.

Il G7 2024 così “si colloca in un momento particolarmente complesso dello scenario internazionale”. Oltre alla discussione sulla guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, il “focus proposto dalla Presidenza italiana si concentrerà su Mediterraneo e Africa” con ospiti anche i leader di Mauritania, Sudafrica, Algeria, Egitto e Kenya.

Gli altri temi del g7 2024 saranno l’intelligenza artificiale, la sicurezza economica, la transizione energetica e la protezione dell’ambiente.

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