Italia: sotto la lente la fiducia di consumatori e imprese rilevata a novembre 2019
In Italia la fiducia dei consumatori è crollata sui minimi del 2017.
A confermarlo l’Istat, che ha alzato il velo altresì sul deterioramento del sentiment delle imprese, scivolato dall’ultimo 99,5 all’odierno 98,9 e confrontatosi con previsioni piuttosto ottimistiche a 99,8.
Come si può osservare sul nostro Calendario Economico, insomma, sia nell’uno che nell’altro caso le attese del mercato sono state decisamente riviste al ribasso. La fiducia dei consumatori italiani e quella delle aziende sta scemando e i motivi al momento appaiono diversi.
Italia, fiducia scende: i motivi
Stando a quanto riportato dall’Istat in mattinata, la fiducia dei consumatori italiani rilevata nel mese di novembre è diminuita in maniera evidente da quota 111,5 a quota 108,5.
Gli analisti non avevano previsto alcuna variazione rispetto all’ultima rilevazione, per cui anche in questo caso le attese sono state deluse.
Volendo dare uno sguardo al passato è possibile notare che la fiducia dei consumatori d’Italia è praticamente crollata sui minimi del 2017. Ma quali sono i motivi di questo crescente pessimismo?
Secondo l’Istat gli italiani sono sempre più scettici sulla situazione economica del Paese e stanno attualmente temendo un nuovo aumento della disoccupazione. La fiducia nei confronti delle condizioni di salute della Penisola è crollata ai minimi di gennaio 2015.
Insomma, a preoccupare, più che la situazione della singola famiglia, sono oggi le condizioni dell’Italia intera.
Ad eccezione di quella personale (salita da 105,4 a 105,8) tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono peggiorate:
- clima economico: giù da 127,2 a 116,3
- clima corrente: giù da 107,9 a 106,8
- clima futuro: giù da 116,1 a 110,2
L’Istat ha insomma fornito una nuova fotografia del Belpaese chiarendo l’attuale sentiment delle imprese e dei consumatori. In entrambi i casi la fiducia nei confronti dell’economia è tornata a scendere.
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