Italia verso la manovra bis? Oggi arriverà la lettera Ue, step formale precedente l’apertura di una procedura d’infrazione
L’Italia verso la manovra bis? La giornata di oggi sarà campale per il Belpaese che attenderà con apprensione la lettera della Commissione europea.
Stando a quanto trapelato negli ultimi giorni, l’Ue si starebbe preparando ad avviare una procedura di infrazione per debito eccessivo contro Roma.
Il primo step formale dell’iter prevederà l’invio di una lettera all’Italia nella quale verranno richiesti chiarimenti sullo stato dei conti pubblici. Molto probabilmente questo testo arriverà nell’arco di qualche ora. L’Europa chiederà una manovra bis? L’alternativa secondo i più scettici sarà quella delle sanzioni.
Italia verso manovra bis: pena nuove sanzioni
L’ipotesi di una procedura d’infrazione contro l’Italia sarebbe stata rispolverata ieri dal Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker che, stando a quanto riportato da Repubblica, si sarebbe già detto pronto ad avviare l’iter.
Come già anticipato, la giornata di oggi sarà campale per l’Italia. I membri dell’esecutivo comunitario si riuniranno per discutere del Belpaese e dell’attuale stato dei suoi conti pubblici.
Se tutto andrà come previsto, la Commissione invierà l’attesa lettera a Roma e le darà soltanto 48 ore di tempo per giustificare il mancato rispetto delle regole sul debito oltre che un buco di 11 miliardi di euro. L’Italia si muoverà ancora una volta verso una manovra-bis, pena l’introduzione di nuove sanzioni.
Stando ancora agli ultimi rumor, il Belpaese risponderà già nella giornata di venerdì. Le sue giustificazioni, però, saranno sicuramente reputate insufficienti da Bruxelles cosa che riaprirà lo scontro di qualche mese fa.
Occhi sullo spread
È probabile che l’escalation della tensione tra l’Italia e l’Ue avrà nuovamente ripercussioni sui mercati finanziari e nello specifico sullo spread Btp-Bund. Nelle ultime giornate il differenziale è tornato a fare paura.
Le preoccupazioni legate alla crescita economica, i proclami politici e le elezioni europee hanno giocato un ruolo dominante nelle sue più recenti oscillazioni.
Soltanto nella giornata di ieri lo spread si è riavvicinato minacciosamente ai 290 punti base, complice un rendimento del decennale oltre il 2,7%.
Cosa accadrà dopo la lettera
L’invio della lettera da parte dell’Ue non aprirà necessariamente una procedura d’infrazione. La risposta dell’Italia sarà fondamentale per evitarla. A questo primo step farà seguito la prossima settimana la pubblicazione del rapporto sul debito italiano.
Sarà allora che la Commissione Ue deciderà ufficialmente come muoversi nei confronti di Roma. L’ipotetica manovra bis costringerà il Belpaese ad azzerare il deficit e ad abbassare il debito pubblico.
La mancata osservanza di questi termini obbligherà l’Ue ad imporre alcune sanzioni tra cui il taglio dei fondi strutturali e una multa pari allo 0,2% del PIL. La partita inizierà a giocarsi nelle prossime ore.
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