Ecco cosa sta per accadere in Italia secondo le ultime previsioni dei più scettici: nuova crisi finanziaria in arrivo? Occhio ai titoli di Stato
È solo questione di tempo. Presto una nuova crisi finanziaria colpirà l’Italia.
Sull’argomento Bloomberg, tornato ad interrogarsi sullo stato di salute del Belpaese che invece, secondo Bankitalia, potrebbe essere uscito dalla sua terza recessione in 10 anni.
Le dichiarazioni del quotidiano sono risultate decisamente più pessimiste rispetto a quelle di Via Nazionale. Certo è che l’ultima parola sull’Italia (e sull’eventualità di una nuova crisi) spetterà alle agenzie di rating, prima fra tutte S&P, le cui pronunce arriveranno il prossimo 26 aprile.
Crisi Italia: cosa sta per accadere?
Secondo l’agenzia, l’Italia non si trova ancora in pericolo. Presto però le cose cambieranno: lo spread tra Btp e Bund tornerà a salire, mentre gli investitori saranno nuovamente portati a scaricare titoli di Stato.
La situazione verrà esacerbata da un nuovo scontro tra Roma e Bruxelles, una battaglia simile a quella dell’autunno scorso, quando le parti hanno a lungo dibattuto sulla manovra di bilancio 2019 e, nello specifico, sul rapporto deficit/PIL.
Il rallentamento economico e la conseguente revisione delle stime di crescita riaccenderanno un conflitto mai del tutto sopito e avranno un impatto deciso sul fronte economico-finanziario. Allora, l’Italia non riuscirà ad evitare la crisi.
“Il deficit di bilancio sta deragliando fuori controllo e a un certo punto Bruxelles dovrà intervenire per far fronte alla sempre più probabile violazione delle sue regole fiscali”.
Investitori sono già pronti?
Gli investitori, ha fatto notare il quotidiano economico, si stanno già posizionando per questa prossima fase di scontro che renderà improbabile il raggiungimento del target di deficit al 2,04%. La misura salirà inevitabilmente al 2,4%, ma non sarà la sola a preoccupare.
L’editoriale intitolato “Italy is an accident waiting to happen” ha calcato anche sul debito pubblico nostrano, sempre oltre il 130% del PIL. Non sono stati risparmiati neanche gli ultimi dati sull’industria, con gli ordinativi di febbraio che hanno deluso tutte le attese degli analisti.
Un mix letale di elementi che renderà inevitabile l’arrivo di una nuova crisi finanziaria. L’Italia finirà ancora una volta sotto i riflettori internazionali.
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