Chi è Jerome Powell, nuovo presidente Fed: tutto quello che c’è da sapere sulla sua vita privata, sulla sua carriera ma soprattutto sulla sua view di politica monetaria.
Chi è Jerome Powell, nuovo presidente Fed che ha ormai preso il posto dell’uscente Janet Yellen?
Repubblicano, con idee di politica monetaria decisamente simili a quelle del suo predecessore, Jerome Powell ha giurato e si è insediato alla Federal Reserve nella giornata di lunedì 5 febbraio.
A lungo il mercato si è interrogato sulle sorti della banca centrale nel post-Yellen. Il 2 novembre 2017, Donald Trump ha dissipato ogni dubbio ed ha aperto le porte dell’istituto a colui che sarà il presidente più ricco dagli anni ‘40 ad oggi, stando a quanto affermato qualche mese da The Washington Post.
Ma chi è Jerome Powell, nuovo presidente Fed che ha ora preso in mano le redini della politica monetaria statunitense? Dalle origini, alla biografia fino alla sua carriera, ecco cosa c’è da sapere sul successore di Janet Yellen che troverà nella riunione di marzo una prima grande sfida da affrontare.
Chi è Jerome Powell, dalle origini alla presidenza: la biografia
Jerome Hayden Powell nasce a Washington il 4 febbraio del 1953. All’età di 22 anni si laurea in Scienze Politiche all’università di Princeton con una tesi sul Sud Africa e, come hanno fatto notare i più acuti osservatori, egli è il primo presidente Fed degli ultimi 30 anni a non aver conseguito un Dottorato in Economia.
Il primo contatto di Powell con il mondo della politica risale al lontano 1975: il giovane viene assunto come assistente del Senatore Richard Schweiker, che tenta senza successo di guadagnarsi la vicepresidenza degli Stati Uniti nel 1976.
Le origini formative ed educative di Jerome Powell lo portano nel 1992 a ricoprire la carica di Sottosegretario del Tesoro durante la presidenza di George H. W. Bush. Nel 2012, invece, viene nominato da Barack Obama membro del Federal Reserve Board of Governors.
Espressamente appoggiato dal ministro del Tesoro di Trump, Steven Mnuchin, Jerome Powell è stato nominato nuovo presidente della Federal Reserve lo scorso 2 novembre ed ha assunto ufficialmente il ruolo nella giornata di lunedì 5 febbraio 2018. Ma chi è l’uomo dal punto di vista della politica monetaria?
Jerome Powell come presidente Fed: più falco o colomba?
Hawkish o dovish? Ossia, falco o colomba? La domanda è rimbalzata da una parte all’altra del globo non appena Donald Trump ha nominato Jerome Powell presidente della Federal Reserve. Tra tutti i candidati, il repubblicano è sempre sembrato quello più vicino alle posizioni di politica monetaria esternate da Janet Yellen. Molti analisti lo hanno addirittura considerato più dovish rispetto alla maggioranza del Board.
Powell è stato spesso identificato come una vera e propria “colomba” (da dovish appunto), un termine che sta ad indicare un atteggiamento cauto da contrapporre invece a quello hawkish, da falco.
La sua nomina a presidente Fed, secondo gli analisti, rappresenterà un forte elemento di continuità con la precedente politica monetaria. La Yellen ha lasciato ai posteri una banca centrale già abbastanza impostata per il 2018 e per il 2019, quasi in versione “autopilota”, per cui da Powell nessuno pare aspettarsi sorprese di particolare rilievo.
Rispetto alla Yellen, però, Powell potrà godere dell’appoggio di Donald Trump e dei repubblicani anche nel corso di ipotetici, futuri scenari economici difficoltosi. Qualche differenza tra i due potrebbe evidenziarsi anche nelle modalità di gestione del bilancio USA. Powell potrebbe mostrarsi leggermente più falco rispetto alla Yellen con l’obiettivo di limitare l’eccessivo rialzo dei prezzi.
Per Peter Ireland, professore di economia del Boston College, tra gli immediati ostacoli di Powell come presidente della Federal Reserve ci sarà proprio lei, l’inflazione. In molti si chiedono se e quando la banca centrale sceglierà di rivedere il target del 2% con l’obiettivo di garantire maggiore flessibilità davanti ad una nuova ipotetica crisi.
Alcune dichiarazioni rilasciate nel corso degli ultimi mesi hanno evidenziato quella che potrebbe essere la sua politica monetaria. Sui tassi di interesse, ad esempio, Powell ha parlato di un processo di normalizzazione che è stato e dovrà continuare ad essere graduale.
Discorso più o meno simile per quel che riguarda il bilancio, la cui riduzione dovrebbe procedere con tagli sempre più ampi e ben studiati. In un discorso di giugno 2017 il nuovo presidente della Fed ha faticato ad immaginare un balance sotto i 2,4 trilioni di dollari (forse neanche sotto i 2,9 trilioni).
Tra biografia, vita privata, carriera e posizioni di politica monetaria non particolarmente estreme, ecco chi è Jerome Powell, il nuovo presidente Fed che il prossimo 21 marzo inaugurerà una lunga stagione di riunioni del FOMC sotto la sua guida.
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