Lavoro, Poletti: ci sarà la proroga incentivi assunzioni? Le ultime news sul Jobs Act

Chiara Troncarelli

21/09/2016

Il Ministro Poletti annuncia la possibile proroga degli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato. Vediamo quali sono le ultime novità sul Jobs Act annunciate dal Ministro del Lavoro.

Lavoro, Poletti: ci sarà la proroga incentivi assunzioni? Le ultime news sul Jobs Act

Lavoro: gli incentivi assunzioni ci saranno anche dopo il 2017?

Il Jobs Act ha profondamente modificato le forme contrattuali utilizzabili per instaurare un rapporto di lavoro puntando tutto sul contratto a tutele crescenti.

La riforma del lavoro ha previsto incentivi per le aziende che nel triennio 2015-2017 assumessero nuovo personale con il contratto a tutele crescenti previsto proprio dal Jobs Act.

Adesso però che gli incentivi assunzioni stanno finendo i dati sull’occupazione sono tutt’altro che positivi, anzi: i dati diffusi dall’Istat e l’Inps dimostrano un peggioramento rispetto all’anno 2015, quando sono stati istituiti gli incentivi assunzioni.

Per questo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti vorrebbe una proroga degli incentivi sulle assunzioni e ha annunciato che si stanno studiando possibili manovre per inserire la proroga degli incentivi sulle assunzioni nella prossima Legge di Stabilità.

Ci sarà la proroga degli incentivi sulle assunzioni? Cosa ha dichiarato Poletti? Vediamo insieme le ultime dichiarazioni del Ministro e cosa dovrebbe rientrare nella Legge di Stabilità.

Lavoro, novità: Poletti chiarisce i piani del Governo

Il Ministro del Lavoro ha rilasciato una serie di dichiarazioni sul problema del calo delle assunzioni a tempo indeterminato che si sono verificate nell’ultimo anno.

Secondo Poletti il calo delle assunzioni a tempo indeterminato è normale e strettamente correlato al calo degli incentivi per le assunzioni, che con il 2017 dovrebbero cessare, ma non esclude una possibile proroga degli incentivi assunzioni:

Il 2017 è l’ultimo anno del triennio di incentivi previsti dal Jobs Act. Stiamo valutando se mantenerli in termini generali, oppure applicarli con una maggiore selettività, magari riferendoli più ai giovani o alle persone in maggiore difficoltà nel trovare una occupazione.

Il Ministro del Lavoro non sembra stupito dai dati diffusi in questi mesi dall’Istat che dimostrerebbero come senza incentivi sulle assunzioni le imprese non ricorrono più al contratto a tutele crescenti preferendo altre forme contrattuali più flessibili come i contratti a termine o addirittura i voucher.

La questione incentivi assunzioni quindi è ancora aperta, come ha sottolineato il Ministro Poletti e sarà definita nei prossimi giorni insieme alla riforma delle pensioni:

Che quest’anno ci fosse un calo sull’aumento delle assunzione a tempo indeterminato era prevedibile, perché l’anno scorso abbiamo avuto un record ’mondiale’ di queste assunzioni. E’ evidente che le imprese hanno utilizzato l’incentivo al massimo e quelle assunzioni sono ancora oggi in essere.

Poletti ha poi ricordato il boom dei contratti a tutele crescenti al momento dell’esordio:

Abbiamo avuto 2 milioni e 200 mila contratti a tempo indeterminato da quando abbiamo introdotto il contratto a tutele crescenti. Che oggi ci sia un calo nei nuovi e’ ragionevolmente motivato dal fatto che ne abbiamo accumulato una quantità molto più alta dell’anno passato. Da quando siamo al governo abbiamo 585 mila posti di lavoro in più, di cui quasi 400 mila a tempo indeterminato.

Pensioni, novità: Poletti parla di Ape

Sull’Ape, l’anticipo pensionistico al centro della riforma pensioni voluta dal governo Renzi, il ministro Poletti ha ribadito la necessità di «un lavoro fatto bene tra governo, Inps, Inail e tutti gli enti interessati in modo da avere tutti i numeri in mano». Per questo il prossimo incontro con i sindacati previsto per mercoledì 21 è stato rinviato alla prossima settimana.

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