Libretto postale smart conviene? Rendimento, svantaggi, opinioni

Caterina Gastaldi

28/11/2022

Vale la pena di aprire il libretto postale smart, nuova versione dei classici libretti postali? Ecco i pro e i contro, tra sicurezza e oneri fiscali.

Libretto postale smart conviene? Rendimento, svantaggi, opinioni

Tra le diverse opzioni disponibili ai risparmiatori, c’è il libretto postale smart. Si tratta della versione moderna dei classici libretti postali cartacei. E con la versione precedente il nuovo libretto postale condivide molte caratteristiche.

Infatti, permette agli interessati di depositare e gestire i propri risparmi, senza la necessità di aprire un conto corrente. Emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti in esclusiva per Poste Italiane, e garantito quindi dallo Stato italiano, questo strumento di deposito fa dell’affidabilità il punto di forza maggiore, assieme alla stabilità. Infatti chi sceglie di sottoscriverlo, può contare su un rendimento assicurato e zero rischi, a fronte però di guadagni inferiori.

Ma a fronte di questi vantaggi, il libretto postale smart conviene ancora? Se in passato infatti era una scelta comune, da qualche anno è diventata un’opzione meno allettante. Vediamo di seguito come funziona, quali sono i vantaggi e le opinioni, e soprattutto di quant’è il rendimento.

Libretto postale smart: cos’è

Con un secolo di storia alle spalle, il libretto postale è entrato di diritto nella tradizione dei risparmiatori italiani. La versione smart non è altro che un aggiornamento di quella cartacea. Infatti permette di svolgere una serie di operazioni direttamente dall’applicazione, senza doversi rivolgere agli sportelli fisici.

L’apertura non ha costi, e non richiede un importo minimo, ma è necessario essere maggiorenni e residenti in Italia. La versione base del libretto postale smart non ha costi fino ai 5.000 euro, una volta raggiunta la somma bisognerà pagare un’imposta di bollo pari a 34,20 euro. Per non pagarla bisognerà quindi avere una somma pari a 4.999 euro.

È anche possibile cointestare il libretto postale a massimo 4 persone, e aprirne più di uno. Attenzione, in questo caso le somme presenti sui diversi libretti si sommeranno tra loro quando bisogna vedere se è necessario pagare l’imposta di bollo. Quindi chi ha un libretto con 3000 euro, e un altro con 2500, dovrà comunque versare i 34,20 euro.

I soldi presenti sul proprio libretto postale hanno un rendita dello 0,001%, che viene tassata al 26%. Se da un lato è molto difficile che i risparmi vadano persi, perché dovrebbe fallire l’intero Stato italiano, dall’altra è chiaro che non si tratta di un’opzione adatta a chi desidera avere dei ricavi dal denaro lasciato fermo. Tuttavia, ci sono anche altre variabili da considerare.

Vantaggi del libretto postale smart

Come accennato, il rendimento del libretto postale smart è praticamente nullo. Tuttavia la sua apertura porta con sé altri vantaggi.

  • Carta del conto smart. Viene aperta assieme al libretto e può essere utilizzata su tutti i circuiti Postamat, da cui permette di gestire il proprio conto, fare bonifici e giroconti, ricarcare soldi, controllare il saldo e la lista movimenti. Tutte le operazioni possono essere fatte anche agli sportelli. La carta non ha costo. Tuttavia, al contrario di altre carte, non permette di pagare nei negozi e fare acquisti online;
  • Possibilità di sottoscrivere buoni fruttiferi postali dematerializzati;
  • Una volta ottenuto l’Iban del proprio libretto, si potrà anche gestire tutto attraverso l’applicazione e l’home banking, direttamente da casa propria;
  • Grazie alla sicurezza data dalla Cassa Depositi e Prestiti e dall’andamento delle Poste, non si corre il rischio di perdere i propri risparmi.

Libretto postale smart: quali svantaggi

Lo svantaggio maggiore del libretto postale è chiaramente il bassissimo rendimento, a fronte anche della tassazione del 26% su questo.

In generale, gli svantaggi più importanti di cui tenere conto sono:

  • la possibilità di utilizzare solo circuiti Postamat con la carta;
  • limiti di orario per alcune operazioni che, anche se svolte online, non sono disponibili 24 ore su 24, come accade anche per altre operazioni di home banking;
  • gli oneri fiscali, che al raggiungimento dei 5.000 euro sono di 34,20 euro, per il pagamento della marca da bollo annuale.

Rendimento e tassazione: vale la pena aprire il libretto postale smart?

Con un rendimento dello 0,001% e una tassazione di questo rendimento pari al 26%, il libretto postale smart conviene solamente per chi desidera tenere al sicuro i propri risparmi.
Chi, invece, vuole ottenere dei ricavi (piccoli o grandi che siano) farà meglio a rivolgersi altrove.

Infatti i ricavi sono talmente bassi che anche se si depositassero 10.000 euro, si otterrebbe circa 5 euro di guadagni.
Questo non significa che aprire un libretto postale smart non sia una buona idea. Se l’intenzione è solo quella di tenere al sicuro i propri risparmi, magari mentre si è alla ricerca di soluzioni e alternative migliori, il libretto della banca è un’opzione sicuramente valida. In particolare c’è da notare che se si riesce a rimanere sotto la soglia dei 5.000 euro non si avranno spese.

Per rispondere alla domanda se il libretto postale smart conviene, bisogna quindi tenere conto delle proprie necessità. Si sta cercando un’alternativa sicura e poco dispendiosa a un conto classico? Allora sì. Si desidera avere dei ricavi consistenti, anche a fronte di possibili rischi? Allora in questo caso il libretto postale non è ciò che state cercando.

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