Lockdown in autunno solo per non vaccinati, la proposta degli esperti

Giorgia Bonamoneta

04/07/2021

I non vaccinati saranno messi in lockdown in autunno? Questa è la proposta degli esperti in vista di un’ipotetica nuova ondata. Per l’OMS l’Europa è troppo indietro con la campagna di vaccinazione.

Lockdown in autunno solo per non vaccinati, la proposta degli esperti

Italia: una nuova ondata di coronavirus, a ottobre, è possibile. Non è un modo per fare allarmismo, dicono gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità, ma per alzare l’asticella dell’attenzione. In vista della stagione più fredda, come lo scorso anno, si sta tornando a parlare di “rischio nuova ondata” e di “lockdown” in autunno.

Su questo punto si è espresso il primario di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, che all’agenzia di stampa Adnkronos ha dichiarato che se ci sarà un lockdown in autunno a farlo saranno solo i non vaccinati.

L’ipotesi di Bassetti mette in dubbio l’organizzazione della campagna vaccinale, che proprio in questi giorni sta subendo decisivi ritardi per alcune categorie. Le prime dosi sono state in parte rimandate, per fare spazio alle seconde dosi per le fasce d’età Over 40. I giovani, che con la variante Delta sono più a rischio, potrebbero non ricevere in tempo entrambe le dosi e finire per essere gli unici in lockdown. Fatto che potrebbe obbligare le scuole e le università a riaprire con un sistema misto tra distanza e presenza. E i giovani lavoratori? Sono la categoria con il maggior tasso di disoccupazione e potrebbero essere fortemente penalizzati per ulteriori 6-12 mesi.

Per i non vaccinati c’è il rischio lockdown in autunno?

Come procede la campagna vaccinale? La domanda è quanto mai importante in questi giorni di analisi dei dati sulla variante Delta. Non si scherza con una nuova possibile ondata, il rischio infatti è d’incappare nell’ennesimo lockdown autunnale. Attualmente in Italia sono stati vaccinati quasi 20 milioni di persone (19.960.078) con entrambi le dosi, ovvero il 36,96% della popolazione. La strada per l’immunità di gregge, fissata all’85% per colpa delle varianti più aggressive, è ancora lunga.

Se noi avremo, e mi auguro di no, il 30% degli italiani non vaccinati vuol dire che avremo 16-17 milioni di persone potenzialmente suscettibili ed è troppo”, ricorda Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive presso l’ospedale San Martino di Genova. L’ipotesi di Bassetti è di inasprire le misure di sicurezza nei confronti di chi sceglie di non vaccinarsi: «D’altronde una volta che ti ho dato tutte le possibilità [...] e non l’hai voluto fare, se ci saranno delle misure restrittive evidentemente riguarderanno unicamente i non vaccinati».

Bene, ma non proprio. Non ci sono solo gli scettici e i timorosi del vaccino (che non hanno colpa, al contrario dell’informazione che ha generato il panico), ma anche gli under 40 che non hanno potuto ancora vaccinarsi. Vuoi per mancanza di dosi, il Generale Figliuolo aveva avvertito, vuoi perché sono state rimandate di settimane, il rischio che i giovani rimangano bloccati a casa è alto.

Nuova ondata e nuovo lockdown prima di autunno?

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sta mettendo in guardia gli Stati. Le parole di Hans Kluge, direttore regionale europeo dell’organizzazione, sono chiare:

La scorsa settimana, il numero di casi è aumentato del 10% a causa di un aumento di viaggi, assembramenti e allentamento delle restrizioni. Ci sono tutte e tre le condizioni per una nuova ondata di decessi ed eccesso di pressione ospedaliera dovuta al Covid-19 prima dell’autunno.

Ma quali sono le condizioni che porterebbero a una nuova ondata? Secondo l’OMS sono:

  • nuove varianti;
  • copertura vaccinale insufficiente;
  • aumento dei contatti sociali.

Cosa dobbiamo aspettarci quindi? La variante Delta è molto contagiosa, per quanto molto meno ospedalizzante della variante Alfa, ma dobbiamo ricordare che il sistema sanitario si affolla lentamente e in maniera inaspettata. Lo abbiamo già vissuto lo scorso anno. Secondo l’OMS la copertura vaccinale europea (pari al 24%) è insufficiente per impedire una nuova ondata e quindi anche un ipotetico nuovo lockdown in autunno.

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