Domenica 24 maggio la Regione Lombardia ha comunicato che ci sono stati zero morti per il coronavirus: il governatore Fontana e l’assessore Gallera rimangono però cauti, visto che ci potrebbe essere stato un ritardo nella comunicazione dei numeri.
La notizia è di quelle capaci di poter dare una notevole botta di speranza: dopo settimane di numeri da brividi in merito ai decessi in Lombardia causati dal coronavirus, domenica 24 maggio per la prima volta dall’inizio dell’emergenza la Regione ha fatto registrare zero nuovi decessi per COVID-19.
Un dato questo che fa il paio con la sensibile diminuzione in Lombardia, ma fortunatamente si tratta di un trend riscontrabile in tutto il Paese anche se bisogna dire che pericolosamente si stanno facendo meno tamponi, dei nuovi casi di positività al coronavirus e dei ricoveri in terapia intensiva.
Come è stata diramata la buona novella dei zero morti in Lombardia nella giornata di domenica, subito sono stati avanzati dei dubbi visti i 56 decessi di sabato e le quasi 200 persone ancora ricoverate in terapia intensiva in Regione.
Dubbi sollevati anche dal governatore Attilio Fontana e dal suo assessore Giulio Gallera, che hanno parlato di “dati da guardare con prudenza” visto che la domenica “la comunicazione non è sempre precisa e perfetta”.
La Lombardia e la storia dei zero morti
Come tristemente ben noto, la Lombardia non è solo la regione italiana più colpita dal coronavirus, ma anche una delle aree al mondo dove questa pandemia in corso ha fatto registrare il maggior numero di contagi e di morti.
Dall’inizio dell’emergenza a oggi si contano infatti in Regione 15.840 decessi a fronte di oltre 87.000 contagi. In questo momento, ci sono ancora 197 persone ricoverate in terapia intensiva nelle varie strutture lombarde.
Quando domenica 24 maggio la Protezione Civile, nel suo consueto bollettino giornaliero, ha indicato in zero i nuovi morti a causa del coronavirus in Lombardia, la notizia è stata accolta con grande soddisfazione.
Soprattutto in un momento in cui sono ancora molti gli interrogativi relativi a questa Fase 2, il fatto che non ci siano stati per un giorno morti in Lombardia è senza dubbio l’indice di come questa crisi sanitaria stia lentamente rientrando in Italia.
I dati diramati dalla Regione sono però da prendere con le molle, visto che sono stati proprio il governatore Fontana e l’assessore Gallera a fare intendere come i numeri forniti dal Pirellone possano essere a rischio smentita.
Fontana predica prudenza
“Dai nostri ospedali è arrivato il dato che segnalava zero decessi - ha commentato Giulio Gallera intervenuto il giorno dopo a Mattino Cinque - io non vorrei registrare oggi una forte smentita: prima di dire che la Lombardia ha zero decessi, aspettiamo oggi cosa succede”.
Alla Regione infatti i dati vengono quotidianamente comunicati dagli ospedali, in merito a chi è ricoverato, oltre che dai Comuni per tutte quelle persone che non si trovano nelle varie strutture.
“Lo zero decessi è un dato che andrà preso con le pinze - ha poi aggiunto Attilio Fontana ai microfoni di Rtl - nel senso che purtroppo la domenica è un giorno durante il quale la comunicazione non è sempre precisa e perfetta, a volte arrivano in ritardo”.
I numeri del coronavirus sono senza dubbio in calo anche in Lombardia, ma la notizia dei zero morti è ancora tutta da verificare visto che, complice la domenica, può capitare che non tutti i dati siano stati inviati con il giusto tempismo.
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