I sintomi del Long Covid possono durare fino a 7 mesi dopo la guarigione, secondo quanto riportato da uno studio pubblicato su EClinicalMedicine. Ecco quali sono.
Ormai è risaputo che in molti casi la malattia causata dal Sars-CoV-2 non si esaurisce nel momento della guarigione, ma causa molti altri sintomi per diversi mesi, attraverso quello che è stato definito come Long Covid.
Un nuovo studio, pubblicato su EclinicalMedicine, e coordinato da Athena Akrami del Sainsbury Wellcome Centre dell’University College London, ha stabilito che i sintomi possono manifestarsi anche 7 mesi dopo la guarigione. Ma vediamo quali sono.
Long Covid, i sintomi possono durare fino a 7 mesi
“Insieme ai ben documentati sintomi respiratori e cardiovascolari, ora c’è un chiaro bisogno di estendere le linee guida fino a comprendere una più ampio range di sintomi quando si diagnostica un long-Covid”. È quanto ha dichiarato la ricercatrice firmataria dello studio che ha preso in considerazione i dati provenienti da oltre 3.700 persone di 56 paesi, aggiungendo che “potrebbero esserci decine di migliaia di pazienti long-Covid che soffrono in silenzio, incerti se collegare o meno i loro sintomi al Covid-19”.
Secondo quanto riportato nello studio, il 65% dei sintomi causati dall’infezione di Covid-19 hanno avuto una durata di almeno 6 mesi e il 50% degli intervistati si è trovato costretto a rimodulare il suo lavoro dopo la malattia.
leggi anche
Il vaccino allevia i sintomi del Long Covid?
Gli scienziati hanno messo in evidenza anche i limiti della ricerca, precisando che si è trattata di una survey online, svolta all’interno di gruppi di supporto per Covid e con persone con diagnosi o meno confermata per i sintomi riferibili al coronavirus.
Quasi sono i sintomi del Long Covid?
Dallo studio sono emersi circa 200 sintomi causati dal Long Covid, di cui circa 70 persistono anche a distanza di 7 mesi della guarigione. Si tratta di sindromi che colpiscono ogni apparato del corpo umano, da quello respiratorio a quello urinario, oltre a quello cardiovascolare e neurologico. Tra i principali sintomi manifestati troviamo:
- fatica,
- malessere dopo sforzi mentali e fisici,
- palpitazioni,
- problemi cognitivi,
- problemi legati al ciclo mestruale,
- allucinazioni,
- diarrea,
- acufene,
- alterazioni del gusto e dell’olfatto.
In molti casi sono stati riportati dei disturbi estremamente invalidanti che spesso impediscono anche di tornare a lavorare seguendo i ritmi precedenti all’infezione. Le preoccupazioni maggiori sono sorte nei confronti di quelli neurologi, come ha precisato la ricercatrice:
“Mal di testa, insonnia, vertigini, nevralgie, alterazioni neuropsichiatriche, tremori, sensibilità ai rumori e alla luce, allucinazioni (olfattive e di altro tipo), acufene, e altri sintomi sensomotori erano tutti comuni, e possono indicare problemi neurologici più grandi che riguardano sia il sistema nervoso centrale che periferico”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA