Ecco la classifica delle città più cashless d’Italia nel 2020, e dove sono state accolte meglio le misure del Governo per la lotta al contante. Tutti i dati.
Il Piano Cashless del governo per il 2020, tra maggiori controlli sui contanti e incentivi per chi usa i sistemi di pagamento elettronici (lotteria degli scontrini, cashback), punta a far diventare l’Italia una società meno attaccata al cash e a contrastare l’economia sommersa.
La pandemia ha accelerato la crescita dei pagamenti digitali anche nel nostro Paese, ma la realtà con cui dobbiamo fare i conti è che c’è ancora molta strada da fare per avvicinarci al concetto di cashless society.
Secondo il Cash Intensity Index 2020, con un valore dell’11,80% del contante sul PIL nazionale, l’Italia è tra le 30 peggiori economie globali, occupando il 28° posto. Per quanto riguarda l’adozione dei pagamenti elettronici, l’Italia è 23esima su 28 Paesi Ue (dati: Cashless Society Index 2020 di The European House-Ambrosetti). Ma il nostro Paese vede al suo interno una forte disomogeneità regionale. Ecco quali sono le città più cashless d’Italia secondo la classifica 2020.
Classifica città più cashless d’Italia
Stando all’indice elaborato dall’Osservatorio della Community Cashless Society sullo stato dell’avanzamento delle politiche cashless e la loro ricezione sulla popolazione nelle 14 città metropolitane, ecco la classifica delle città italiane più cashless, su una scala crescente da 1 a 10.
- Milano - 7,63
- Bologna - 5,68
- Firenze - 5,48
- Torino - 5,35
- Roma - 4,98
- Genova - 4,67
- Venezia - 4,59
- Cagliari - 4,50
- Messina - 3,20
- Reggio Calabria - 3,04
- Palermo - 3,01
- Napoli - 2,76
- Bari - 2,70
- Catania - 2,60
Come possiamo vedere, e come prevedibile, la parte superiore della classifica è dominata delle città del Centro e del Nord: prima Milano, che scarta la Capitale (al 5° posto) di quasi 3 punti, e che ottiene un punteggio 3 volte superiore rispetto a quello di Catania, ultima Città Metropolitana in classifica.
Ma al Sud il Piano Cashless piace di più
La survey condotta tra i cittadini italiani da The European House - Ambrosetti sull’accoglienza delle misure messe in atto per la lotta all’evasione e al sommerso e per incentivare i pagamenti elettronici rivela che questa è stata positiva soprattutto al Sud e nelle Isole. Qui il 77,8% degli intervistati ha giudicato positiva l’azione del Governo per l’Italia Cashless, mentre al Nord siamo intorno al 62-65%, nonostante un’incidenza dell’economia sommersa sul valore aggiunto più bassa rispetto al Meridione (11,8% contro il 18,3%).
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