Dura presa di posizione dell’Austria che invoca una risposta chiara dell’Europa all’Italia sulla Manovra: la paura del governo Kurz è quella di un contagio.
L’Italia è sempre più sola nella sua “battaglia” in merito alla legge di Bilancio. Dopo la dura lettera recapitata di persona dal commissario Pierre Moscovici, anche gli Stati membri dell’Unione invocano la linea dura della Commissione Europea nei confronti del governo carioca.
Oltre alle prese di posizione di Belgio e Olanda, anche l’Austria chiede all’UE una risposta chiara all’Italia sulla Manovra inviata a Bruxelles dal governo Conte, in quanto Roma starebbe mettendo se stessa e gli altri paesi in pericolo.
L’Austria scarica l’Italia
Quoque tu Austria. Sembrano lontani i tempi in cui Matteo Salvini twittava “grazie agli amici austriaci” e il premier Giuseppe Conte riceveva a Palazzo Chigi il suo collega Sebastian Kurz. Alla prova delle leggi di Bilancio, il governo di Vienna si schiera contro l’Italia.
La Manovra del governo Lega-Movimento 5 Stelle non sembrerebbe piacere neanche agli altri Paesi dell’Unione Europea, spaventati dal rischio di una tempesta finanziaria che possa abbattersi sull’Italia e dalle ripercussioni che questa avrebbe su tutto il continente.
A margine del Consiglio Europeo, l’Austria ha richiamato l’Italia alla disciplina fiscale aspettandosi che la Commissione Europea dia una risposta chiara, in quanto Roma starebbe mettendo se stessa e gli altri paesi in pericolo.
“Non può e non dovrebbe essere - ha dichiarato il ministro delle Finanze austriaco Hartwig Löger - che, chiunque esso sia, possa egocentricamente farsi da parte e dire: ho i miei interessi, io faccio in modo differente".
Il governo austriaco quindi si aspetta che la Commissione Europea intervenga nei confronti del nostro paese, visto che secondo Löger «abbiamo bisogno di disciplina e di essere consapevoli delle conseguenze».
Un pensiero questo ripreso anche dal giovane cancelliere austriaco Sebastian Kurz: “Se l’Italia devia da Maastricht, si mette in pericolo ma anche, ovviamente, metterà in pericolo gli altri e noi nell’Unione europea non siamo pronti a sobbarcarci questo rischio, questi debiti per l’Italia”.
In sostanza nella vicina Austria c’è il timore che questa linea del governo Conte possa mettere seriamente a rischio l’Italia, con una crisi nel Bel Paese che come effetto domino potrebbe poi contagiare anche l’intera Unione Europea.
Messa in difficoltà dalle liti sul condono, incalzata dalla Commissione e sotto pressione per via dello spread, la maggioranza gialloverde ora si scopre fragile e isolata in Europa, con anche i paesi che venivano reputati “amici” che, di fronte ai pericoli di un default, stanno voltando le spalle all’Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA