Mercati: l’Asia non brilla, corre ancora l’oro. Che succede oggi?

Violetta Silvestri

01/06/2021

Mercati: l’Asia scambia mista in mattinata, con il Giappone in rosso. A correre è ancora l’oro, mentre in rialzo ci sono anche i Treasury. Che succede oggi?

Mercati: l’Asia non brilla, corre ancora l’oro. Che succede oggi?

Mercati oggi misti, con le azioni e i futures sostanzialmente oscillanti.

Le materie prime sono aumentate e il dollaro è sceso nell’ottimismo sulla ripresa economica dalla pandemia. I rendimenti del Tesoro sono tornati a crescere.

L’indicatore di azioni asiatiche di MSCI ha raggiunto il livello più alto in oltre un mese e a correre è sempre l’oro.

Che succede oggi nei mercati?

Mercati oggi all’insegna di una ripresa oscillante

I mercati asiatici scambiano con un cauto ottimismo: è il segnale che la ripresa si è ormai avviata, ma mostra ancora elementi di incertezza.

In attesa dei dati USA sull’occupazione di venerdì prossimo, gli indici oscillano ma non brillano.

Alle ore 8.15 circa italiane, il Nikkei si mantiene sotto la parità, perdendo lo 0,28%. In Giappone gli investimenti delle aziende per attrezzature ed impianti sono calati del 7,8% su base annua nel primo trimestre del 2021. Ci sono, dunque, segnali di debolezza nella nazione, che ancora non si libera dalle preoccupazioni della pandemia.

In Cina, gli indici Shenzhen e Shanghai scambiano di poco sopra la parità, dopo aver oscillato. Da Pechino è giunta la decisione della PboC di alzare il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche al 7% (prima era del 5%). La mossa vuole smorzare le speculazioni sullo yuan, che corre ai massimi sul dollaro (0,16) dal 2018.

L’attività di fabbrica della Cina si è espansa al ritmo più veloce quest’anno a maggio, con la ripresa della domanda interna e delle esportazioni, secondo un sondaggio aziendale.

Il Kospi della Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan guadagnano.

In generale, l’indice MSCI Asia è salito ai massimi in un mese, portando i guadagni totali realizzati finora quest’anno a quasi il 7%.

Le azioni mondiali sono aumentate per il quarto mese consecutivo poiché un’ampia liquidità ha sostenuto l’assunzione di rischi nonostante le preoccupazioni di un rialzo dell’inflazione.

La ripresa globale rimane irregolare con le esportazioni in ripresa, ma l’attività economica più ampia è ancora frenata da nuove misure per contenere nuovi focolai.

L’oro avanza, il dollaro è sempre debole

Le preoccupazioni per l’inflazione globale hanno sostenuto l’oro, con i prezzi del metallo giallo in aumento dell’8% questo mese, salendo comodamente sopra i 1.900 dollari.

I prezzi dell’oro sono stati scambiati vicino al massimo di cinque mesi oggi.

Anche le materie prime, dal minerale di ferro al rame, sono aumentate, evidenziando il balzo dei costi che sta alimentando preoccupazioni per un’inflazione più rapida e possibili riduzioni degli stimoli.

Il dollaro ha languito vicino ai minimi pluriennali rispetto ai principali concorrenti e il T bond Usa decennale è tornato sopra la soglia dell’1,6%.

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