Mercati oggi: c’è il recupero delle Borse asiatiche, spinte dal tono accomodante - per ora - della Fed. E, soprattutto, dall’intervento della Cina a calmare il sentiment. Che succede?
I mercati oggi recuperano e gli indici asiatici guadagnano, riprendendosi da giornate molto nervose negli scambi.
Le azioni asiatiche sono tutte in rialzo, soprattutto dopo che la Federal Reserve ha mantenuto le sue politiche monetarie accomodanti e ha segnalato che la ripresa economica ha preso una buona strada.
I giganti della tecnologia cinese scambiano in territorio positivo, mentre le autorità si sono mosse per calmare il nervosismo esploso tra i trader dopo l’annuncio di severe regole di controllo sulle big tech e non solo.
Che succede oggi nei mercati?
Mercati in netto recupero: la spinta da Fed e Cina
L’Asia torna a guadagnare dopo giornate di profondo rosso nei principali indici.
Nello specifico, alle ore 8.12 circa il Nikkei avanza dello 0,67% e in Cina Shenzhen e Shanghai guadagno rispettivamente il 3,02% e l’1,42%.
C’è il rimbalzo anche per Hong Kong, che era arrivato a perdere oltre l’8% in soli due giorni e oggi scambia a +2,82%.
Positivi anche il Kospi, sopra la parità, e Taiwan con un +1,58%.
Da segnalare che i titoli tecnologici cinesi di Hong Kong, che erano stati duramente colpiti dalla disfatta del mercato all’inizio della settimana, sono aumentati vertiginosamente. Le azioni di Tencent sono aumentate del 9,44% mentre Alibaba ha guadagnato il 7,26% e Meituan è salito del 9,78%. L’indice Hang Seng Tech ha registrato un +7,33%.
La spinta asiatica è arrivata soprattutto dall’intervento riparatore della Cina. Il China Securities Regulatory ha dichiarato alle banche di investimento mondiali che il Paese consentirà alle aziende cinesi di diventare pubbliche negli Stati Uniti a condizione che soddisfino i requisiti di quotazione.
Il tono più accomodante di Pechino si è affiancato a quello di Powell durante la conferenza stampa dopo la riunione Fed. Dalla banca centrale USA è il messaggio è stato: si sono registrati progressi verso i gli obiettivi economici, ma la svolta sulla politica monetaria - il temuto e atteso tapering - non è ancora dietro l’angolo.
Durante la notte negli Stati Uniti, il Dow Jones Industrial Average è sceso di 127,59 punti a 34.930,93 mentre l’S&P 500 è rimasto poco cambiato a 4.400,64. Il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,7% a 14.762,58.
Dollaro e rendimenti T bond in focus
L’approccio ancora dovish della Fed ha abbassato i rendimenti del Tesoro USA insieme al dollaro.
I Treasury a 10 anni sono tornati all’1,236% dopo un breve balzo in avanti, non lontano dai minimi degli ultimi cinque mesi dell’1,128%.
Stesso copione per il dollaro, che è salito sulla dichiarazione del FOMC solo per segnalare le osservazioni di Powell.
Ciò ha lasciato l’euro a $ 1,1846 e al di sopra del suo recente minimo di quattro mesi di $ 1,1750.
Il dollaro è sceso a 109,70 yen, allontanandosi da un massimo di 110,58 all’inizio della settimana. Tutto ciò ha visto l’indice del dollaro scendere a 92,236, dal suo recente massimo a 93,194.
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