Mercati oggi in territorio negativo: la Cina trascina al ribasso l’Asia in un clima di rinnovata tensione a colpi di sanzioni.
Mercato oggi: l’Asia scivola in territorio negativo, con gli indici azionari in rosso in tutta la regione e il CSI 300 cinese che si avvicina al minimo da inizio anno.
Intanto, sul fronte obbligazionario, la stabilizzazione dei rendimenti ha fornito un certo sollievo agli investitori preoccupati del pesante piano economico USA potenzialmente in grado di riaccendere l’inflazione e imporre una politica più restrittiva della banca centrale.
Il petrolio ha continuato a scendere, in rinnovati timori di una domanda sempre più rallentata dalla pandemia. Che succede oggi nei mercati?
Mercati: la Cina trascina giù l’Asia, che succede oggi?
L’indice più ampio di MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è sceso dello 0,57%, penalizzato da un calo dell’1,5% delle blue chip cinesi.
Gli annunci notturni di nuove sanzioni non hanno aiutato le azioni cinesi, anche se gli analisti hanno affermato che i mercati erano ormai abbastanza abituati a tali sviluppi.
Gli Stati Uniti e altri Paesi dell’Unione Europea hanno sanzionato lunedì funzionari cinesi per violazioni dei diritti umani nello Xinjiang e Pechino ha risposto con misure punitive contro legislatori, diplomatici, istituti e famiglie europei.
Jin Jing, analista di China Fortune Securities, ha affermato che le sanzioni hanno danneggiato la propensione al rischio, in particolare per gli investitori stranieri, che hanno venduto azioni.
In più, le persistenti preoccupazioni per l’inasprimento delle politiche interne hanno continuato a pesare anche sui settori ad alta quota e sui titoli con valutazioni elevate, poiché gli investitori sono diventati cauti.
Oltre alla Cina, le azioni asiatiche sono state contrastanti dopo i guadagni di Wall Street lunedì, mentre gli investitori hanno esultato per una pausa nella recente corsa ai rendimenti obbligazionari.
Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,32%, l’S & P 500 ha guadagnato lo 0,70% e il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,23%.
Da segnalare, infine, per quanto riguarda gli sviluppi societari, che le azioni di Baidu, colosso cinese della ricerca Internet, hanno iniziato a essere negoziate a Hong Kong, con un aumento di circa lo 0,24% nel pomeriggio rispetto al prezzo di emissione. Il debutto non è considerato particolarmente brillante.
L’azienda si unisce a un lungo elenco di società tecnologiche cinesi quotate negli Stati Uniti che hanno fatto offerte secondarie a Hong Kong, tra cui Alibaba e JD.com.
L’Europa è vista debuttare debole nei mercati, non solo per il sentiment diffuso negli scambi asiatici, ma anche per rinnovate restrizioni causa Covid. La Germania ha allungato il lockdown fino al 18 aprile.
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