Mercati: che succede oggi? Dagli Stati Uniti si segnalano ancora record di guadagni, mentre l’Asia scambia più cauta. La potenza USA guida l’ottimismo della ripresa.
Mercati oggi: titoli asiatici in flessione e nottata da record negli scambi USA.
La preoccupazione che la Cina stia frenando la crescita dei prestiti ha danneggiato il sentiment ottimista, mentre gli indici statunitensi hanno chiuso con picchi al rialzo, a testimonianza della corsa della potenza verso il rimbalzo.
L’aumento dei contagi in India e in alcune parti della Cina, con l’Europa sempre in bilico tra ripresa ed emergenza, rappresenta ancora un’ombra sul rilancio globale.
Che succede oggi nei mercati?
Mercati: Asia e USA in primo piano, che succede?
L’Asia si è risvegliata mista oggi. L’indice più ampio di MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è salito dello 0,4% a un massimo di due settimane, mentre il Nikkei di Tokyo si è fermato poco prima del picco di due settimane.
Il Nikkei 225 ha ceduto lo 0,99%, mentre l’indice Topix è sceso dell’1,22%. Il Kospi della Corea del Sud è cresciuto dello 0,15%.
Le azioni della Cina continentale sono scese nel pomeriggio, con il composito di Shanghai in calo dello 0,32% mentre la componente di Shenzhen ha perso lo 0,488%.
Da Pechino sono giunte speculazioni sulla banca centrale, che avrebbe chiesto ai principali istituti di credito della nazione di ridurre la crescita dei prestiti per il resto dell’anno.
Intanto, gli USA hanno vissuto una notte all’insegna dell’euforia. Le azioni sono salite ai massimi storici lunedì, spinte da un forte rimbalzo nella crescita dell’occupazione e da dati solidi nel settore dei servizi.
Il Dow Jones Industrial Average è salito di 373,98 punti a 33,527,19, record di chiusura.
L’S&P 500 ha guadagnato l’1,4% a 4.077,91, toccando anche un nuovo massimo di chiusura. Anche il Nasdaq Composite tecnologico è salito dell’1,7% a 13.705,59.
Il rendimento del benchmark a 10 anni negli Stati Uniti è rimasto stabile a New York e in Asia oggi è sceso di due punti base all’1,6860%.
Ottimismo USA, la potenza corre
I mercati oggi hanno ben riflesso l’ottimismo in corso negli USA. Le vaccinazioni avanzano a ritmi record, come in nessun altro posto nel mondo e i piani di spesa di Biden sono imponenti.
Il segretario al Tesoro Janet Yellen ha ribadito la sua opinione che i $ 1,9 trilioni contro la pandemia firmato il mese scorso non alimenteranno pressioni inflazionistiche e ha suggerito che i bassi tassi di interesse continueranno a prevalere nei prossimi anni.
Nel suo primo importante discorso sulla politica economica internazionale, ha anche illustrato la necessità di un’aliquota d’imposta sulle società, armonizzata nelle principali economie del mondo.
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