Mercati oggi scossi da rinnovati timori sulla ripresa economica globale: il Covid sta mostrando nuova forza in alcuni Paesi e gli indici sono in calo. Che succede?
Mercati oggi travolti dalla paura della pandemia: gli indici asiatici e i futures sulle azioni statunitensi sono in evidente calo.
La preoccupazione per una recrudescenza dei casi Covid in alcuni Paesi ha messo in dubbio la forza della crescita globale e la domanda di petrolio greggio.
In Giappone, il Nikkei sta affondando a -2% e Wall Street ha chiuso scambi negativi. Anche il petrolio si sta ritirando dopo il balzo di ieri.
Che succede oggi nei mercati?
Mercati oggi negativi: il motivo è (di nuovo) il Covid
I mercati asiatici, colpiti dall’aumento dei casi dal Giappone all’India, hanno sottoperformato i loro concorrenti globali dall’inizio di marzo, proprio quando sembravano destinati a beneficiare di un’accelerazione della ripresa globale.
Ora, l’angoscia per una pandemia che non trova fine sta iniziando a diffondersi, con operazioni di ripresa sotto pressione e azioni statunitensi che scivolano per due giorni consecutivi.
Che succede? In Asia, gli indici hanno oscillato su territori negativi in tutta la seduta odierna. Alle ore 8.15, il Nikkei giapponese perde il 2,07% e il Kospi della Corea del Sud l’1,26%.
In ripresa gli indici cinesi, con Shenzhen a +0,39% e Shanghai a +0,12%.
L’indice MSCI AC World è sceso ogni giorno questa settimana dopo aver chiuso al massimo storico venerdì scorso. Gli investitori stanno affrontando l’ultima ondata del virus con valutazioni comunque significativamente più alte rispetto a prima dell’epidemia.
Intanto, i futures sul greggio hanno esteso il calo dal massimo di un mese nel commercio asiatico sulla base della speculazione che le restrizioni del coronavirus in India, il terzo importatore di petrolio al mondo, danneggeranno la domanda di energia.
Il calo delle azioni asiatiche ha fatto seguito a una giornata negativa a Wall Street.
Il Dow Jones è sceso dello 0,75%, l’S&P 500 ha perso lo 0,68% e il Nasdaq è diminuito dello 0,92%. Gli investitori hanno venduto azioni di compagnie aeree e quelle legate ai viaggi per paura di una ripresa ritardata del turismo globale.
Alcune società tecnologiche che hanno beneficiato della domanda finora potrebbero dover affrontare ulteriori pressioni dopo che Netflix ha riportato una crescita deludente degli abbonati per il suo servizio di streaming di film, che ha fatto scendere le sue azioni dell’11% negli scambi fuori orario.
Mercati: si passa dall’ottimismo ai timori
Il recente ottimismo sull’aumento dei tassi di vaccinazione negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Europa si sta indebolendo a causa della preoccupazione su varianti e aumenti di contagi.
“Le rinnovate preoccupazioni per la ripresa economica globale hanno pesato sui prezzi delle materie prime e sulle valute delle materie prime. Molti Paesi in tutto il mondo, come India e Brasile, hanno stabilito nuovi record per infezioni e decessi,” hanno detto in una nota gli analisti della Commonwealth Bank of Australia.
L’OMS ha messo in guardia soprattutto l’Asia, dove la rimonta del Covid si sta facendo allarmante.
Il sell-off odierno nei mercati asiatici pare guidato proprio da questa tendenza epidemiologica. Il commercio reflazionistico sembra aver preso una pausa, lasciando il posto a beni rifugio.
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