Mercati oggi all’insegna dei guadagni: l’Asia torna positiva e si dileguano i timori inflazionistici - grazie ad alcuni commenti Fed - a favore di speranze sulla ripresa. Che succede?
Mercati oggi: gli indici asiatici e i future sulle azioni statunitensi sono aumentati, dopo che le società tecnologiche hanno stimolato un rally a Wall Street tra commenti più rassicuranti della Fed sull’inflazione.
Gli investitori si sono dunque concentrati sulla ripresa economica post-pandemica. I funzionari della banca centrale USA hanno ribadito di aspettarsi pressioni sui prezzi transitorie piuttosto che durature.
I rendimenti del Tesoro sono rimasti stabili dopo una flessione e il dollaro è scivolato.
Che succede oggi nei mercati?
Mercati: l’Asia segue Wall Street nei guadagni
Gli scambi asiatici viaggiano in territorio positivo. Alle ore 8.00 italiano circa, il Nikkei giapponese guadagna lo 0,56% e gli indici cinesi corrono: Shenzhen +2,18% e Shanghai +2,24%.
Le azioni cinesi hanno raggiunto il massimo di 2 mesi sui servizi finanziari, sui consumi e sui guadagni del turismo negli scambi mattutini. L’indice blue chip CSI300 (.CSI300) è balzato dell’1,89%, mentre il benchmark Shanghai ha raggiunto i livelli più alti dall’inizio di marzo.
Da segnalare, il produttore cinese di smartphone Xiaomi ha visto le sue azioni quotate a Hong Kong aumentare del 4,88% dopo che FTSE Russell ha annunciato lunedì che l’azienda sarà reinclusa nei suoi indici. All’inizio di maggio, gli Stati Uniti hanno accettato di rimuovere Xiaomi da una lista nera che avrebbe impedito agli americani di investire nell’azienda.
Positive anche le piazze di Hong Kong, a +1,43% e quella della Corea del Sud, con il Kospi a +0,71%. Taiwan balza di 1,58%.
Nella notte, Wall Street ha chiuso al rialzo, stimolata dai guadagni dei titoli tecnologici, con le big del settore Apple in aumento dell’1,33% e Microsoft del 2,29%.
Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,54%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno guadagnato rispettivamente lo 0,99% e l’1,41%.
Si mantiene anche il focus sulle materie prime. Il petrolio ha tenuto un passo avanti dopo che l’Iran ha affermato che rimangono delle lacune nei negoziati volti a raggiungere un accordo per porre fine alle sanzioni statunitensi sul suo greggio.
L’indice Bloomberg Commodity Spot è cresciuto di più in circa una settimana.
Inflazione e mercati: timori finiti?
I funzionari della Fed Lael Brainard, Raphael Bostic e James Bullard hanno affermato che non sarebbero sorpresi di vedere i colli di bottiglia e le carenze di offerta far salire i prezzi nei prossimi mesi mentre la pandemia si allontana, Tuttavia ritengono che gran parte di questi guadagni sarebbero temporanei.
Sebbene le misure di mercato delle aspettative di inflazione siano diminuite, gli investitori rimangono cauti sul rischio di un ritiro degli stimoli. Stanno anche monitorando i picchi di Covid-19 in regioni come l’Asia.
“L’inflazione è un obiettivo chiave per gli investitori, il che significa incertezza su ciò che accade ai tassi di interesse”, ha scritto in una nota Chris Iggo, chief investment officer degli investimenti core di AXA Investment Managers.
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