Il mercato dei bond si distingue per i relativi acquisti e le conseguenti rivalutazioni in ottica di brevissimo periodo. Individuiamo i singoli indici di riferimento sui quali poter effettuare mirate analisi ai fini di un potenziale posizionamento.
La giornata che ci lasciamo alle spalle si è caratterizzata per l’estrema cautela ed attendismo sui principali listini azionari in vista del voto serale sulla Brexit. In tali situazioni – come spesso accade – gli operatori, privilegiando un posizionamento flat sull’equity, dirottano i loro flussi su asset class più difensive. Tra queste, il mercato dei bond è quello che maggiormente si distingue per i relativi acquisti e le conseguenti rivalutazioni in ottica di brevissimo periodo.
Di fatto, sul fronte statunitense, i Treasury hanno evidenziato un significativo incremento nel corso dell’ultima sessione di scambi mentre, in Europa, si è potuto assistere ad una timida chiusura in Germania e ad un parziale recupero in Italia.
Il quadro complessivo sui principali benchmark obbligazionari si presenta ormai prossimo ad importanti soglie che – se superate – comporterebbero nuovi spunti rialzisti.
Ripartendo la componente bond in due diverse tipologie (Core e Satellite) si possono individuare i singoli indici di riferimento sui quali poter effettuare mirate analisi ai fini di un potenziale posizionamento.
Analisi Bond Componente Core
J.P. Morgan Government Bond Index (GBI)
Appare ormai prossimo il completamento di una configurazione rialzista sul principale benchmark obbligazionario. Gli attuali corsi sono in corrispondenza di 534,50 punti ovvero l’area di resistenza del trading range che ha negato il precedente “testa e spalle ribassista”. Il superamento di 535,02 favorirebbe un ulteriore upside verso quota 537,80. Da temere l’eventuale arretramento in direzione di 531,91.
J.P. Morgan Emerging Market Bond Index (EMBI)
L’impostazione grafica appare orientata al ribasso poiché rappresentata da un canale ribassista di breve termine con target a 824,648. La recente chiusura in area 831,21 punti ha però riportato l’indice in prossimità dell’importante resistenza posta a 832,093: solo il superamento di quest’ultima proietterebbe i valori in direzione 835. Monitorare l’eventuale cedimento a 826,477 che confermerebbe il target ribassista indicato.
Bloomberg Barclays Multiverse Total Return Index Value Unhedged USD
Dal minimo fatto registrare nel corso dell’ottava trascorsa, l’indice si è prima riportato sopra i 222 punti per successivamente attestarsi in area 222,50. Scenario positivo in caso di ulteriore allungo oltre soglia 222,618 (target a 223,19). Alert obbligato in caso di riavvicinamento a 221,664 (con probabile downside esteso oltre il livello di 221,179).
Analisi Bond Componente Satellite
America – T.Note
Area 123 appare sempre più prossima ad essere superata: favorito dai dati sull’inflazione di febbraio (in linea con le attese) il Treasury potrebbe dirigersi verso il suo primo target coincidente a quota 123,386. Solo il mancato supporto di soglia 122,59 creerebbe le basi per un primo drop dei corsi con potenziale obiettivo a 122,45.
Europa – Bund Future
Il decennale tedesco si presenta in prossimità di nuovi massimi al culmine di un’ascesa che appare priva di cedimenti soprattutto perché sostenuta da un impianto algoritmico che evidenzia segnali d’acquisto sui principali lagging indicators. Solo in caso di una chiusura inferiore a 164,25 si potrebbero concretizzare le prime vendite con primo obiettivo in corrispondenza di 163,314. All’opposto, un ulteriore allungo, si avrebbe con il superamento di 164,75 e target a 165,72.
Europa – BTP Future
La chiusura a quota 128,80 punti rappresenta un vero e proprio stallo per l’identificazione del prossimo trend di brevissimo periodo. Da temere un ripiegamento inferiore ad area 128,276 poiché innescherebbe un potenziale downside fino a 127,37 punti. Positivo il ritorno sopra 129,26 con target a 130,21.
Asia – Japan Government Bond Future
Prolungata fase di trading range per il decennale asiatico che vede i propri corsi ormai circoscritti tra la resistenza statica posta a 152,839 ed il supporto di area 152,469. Entrambe le soglie di prezzo rappresentano i livelli di alert che - se violati mediante una significativa chiusura superiore – favorirebbero un potenziale posizionamento (long nel primo caso e short nel secondo).
Da monitorare l’eventuale allungo in chiave rialzista con potenziale target rappresentato da nuovi massimi di anno.
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