Per soddisfare la crescente domanda di sedan e suv premium in Russia, Mercedes-Benz inaugura un nuovo stabilimento a Mosca.
Mercedes-Benz ha annunciato l’apertura di uno stabilimento produttivo in Russia, vicino Mosca. Per la casa della Stella si tratta di un bel passo in avanti verso un Paese in cui è leader di mercato per il segmento premium.
Negli ultimi dieci anni, Mercedes ha raddoppiato il volume di vendite in Russia, un dato che ha spinto i vertici Daimler a puntare forte su questo Paese che ancora non è stato investito dalla corsa all’auto ecologica.
Il colosso tedesco ha recentemente ceduto il 50% di Smart al gruppo cinese Geely - azionista di maggioranza di Daimler - che dal prossimo anno diventerà esclusivamente elettrico. La produzione Mercedes è poi rivolta alle zero emissioni con l’introduzione di modelli ibridi e completamente elettrici in uscita nei prossimi anni come il suv EQC.
Uno dei più grandi mercati della Stella sono gli Stati Uniti, ma la guerra dei dazi con la Cina potrebbe avere ripercussioni sulle vendite. Alla luce di questi scenari, Mercedes ha investito sulla fabbrica in Russia, dove le sue auto sono fortemente apprezzate.
Mercedes, nuovo stabilimento in Russia
Mercedes-Benz Manufacturing RUS è la società creata appositamente per controllare lo stabilimento sorto su un’area di 85 ettari nella zona industriale di Esipovo a circa 40 chilometri a Nord-Ovest di Mosca.
Meno di due anni di lavoro, per un investimento di 250 milioni di euro e un numero di lavoratori tra produzione e amministrazione di circa 1000 risorse. Lo stabilimento sarà una fabbrica 4.0 ovvero con linee flessibili e strumentazioni green.
Gli spostamenti all’interno dello stabilimento avverranno con mezzi di trasporto autonomo e sarà implementata la cooperazione con i sistemi automatizzati sulle linee di assemblaggio. L’attenzione al rispetto dell’ambiente è alla base di avere una documentazione senza carta e il recupero del calore dagli edifici.
Mercedes punta sulla Russia
Con la guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, Mercedes rischia di ridurre due mercati fondamentali: il primo perché è stato sempre uno dei più ricchi bacini di sedan della Stella, il secondo perché ha un mercato di lusso in cui Mercedes non è mai mancata e perché soprattutto sta diventando il primo mercato di auto elettriche al mondo.
Inoltre con la demonizzazione del Diesel in Europa, e in generale con le nuove norme per limitare le emissioni, Mercedes rischia di soffrire anche in casa propria, come già sta accadendo. Non a caso a marzo le berline della Stella sono state superate da Tesla.
In Russia invece non ci sono norme severe e il basso costo della benzina consente una diffusione più facile delle vetture con i dispendiosi motori Mercedes. Con il nuovo stabilimento la Stella punta a soddisfare l’elevata domanda di sedan e suv come le Berline classe E e il GLC.
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