Quanto costa il microchip per cani?

Veronica Caliandro

8 Agosto 2024 - 17:40

I costi nel dettaglio, i prezzi a seconda dei professionisti a cui ci si rivolge e tutto quello che c’è da sapere sulla microchippatura dei cani.

Quanto costa il microchip per cani?

Considerati i migliori amici dell’uomo, gli animali domestici ci tengono compagnia sia nei momenti più belli che in quelli meno della propria vita. Non chiedono nulla in cambio, se non tanto affetto. Tutti coloro che hanno un cane, d’altronde, hanno il dovere di prendersene cura, garantendo tutto il necessario per una vita salutare e dignitosa.

Ma non solo, bisogna rispettare determinati obblighi normativi, come, ad esempio, far mettere al proprio cane un microchip. Ma a chi rivolgersi per portare a termine tale operazione, dove si mette e quanto costa? Ecco di seguito le risposte a tali quesiti e qualche consiglio utile per risparmiare sulla microchippatura.

Il microchip è obbligatorio per i cani? A chi rivolgersi?

In attuazione dell’articolo 4 della L.R. 16/2001, a partire dal 5 novembre 2024 il microchip è obbligatorio e serve ad identificare il cane, il padrone e a combattere il randagismo mediante la registrazione obbligatoria di tutti i cani all’Anagrafe canina.

L’introduzione dell’obbligo del microchip per cani ha infatti molteplici vantaggi. In particolare serve a scoraggiare l’abbandono; aiuta nel ritrovamento di eventuali cani smarriti e identifica il relativo proprietario. Ma non solo, consente di conoscere lo status delle vaccinazioni e di viaggiare all’estero con il proprio cane, dato che quelli senza microchip non possono farlo.

Per gli animali nati prima del 2004 mettere il microchip è fortemente consigliato, anche se per la legge fa comunque fede il tatuaggio di riconoscimento. Entrando nei dettagli, come spiegato sul sito del Ministero della Salute:

«Dal 1° gennaio 2005 l’unico sistema identificativo nazionale per gli animali d’affezione è il microchip. Il microchip è un piccolo dispositivo elettronico, di forma cilindrica di circa 8/10 millimetri di lunghezza e 1/2 millimetri di diametro, rivestito in materiale biocompatibile, che viene introdotto sottocute esclusivamente da un medico veterinario. Il microchip deve essere conforme alla norma ISO (International Standards Organization) 11784 e all’Allegato A della norma ISO 11785».

A prescindere dalla razza, devono avere il microchip obbligatorio i cani adottati in canile, trovati in strada o acquistati negli allevamenti. Per far mettere il microchip al proprio amico a quattro zampe ci si deve rivolgere ad un veterinario professionista oppure ad un addetto dell’ASL veterinaria entro e non oltre 60 giorni dalla nascita del cane. In caso contrario, si rischia di dover pagare delle multe particolarmente salate.

I costi del microchip per cani in Italia

Non esiste, ad oggi, un tariffario veterinario nazionale. Per questo motivo il prezzo del microchip per cani differisce da Regione a Regione e in base al tariffario del veterinario a cui ci si rivolge.

In genere il costo equivale a quello di una visita, per un prezzo che oscilla mediamente tra i 25 euro e i 40 euro.

Stando alle ultime statistiche si evince che le città del Sud sono più economiche di quelle del Nord. Mediamente si spende 34 euro a Bari, 39 euro a Napoli e 43 euro a Roma. I prezzi risultano essere più elevati in altre città, come ad esempio a Milano dove il costo è pari mediamente a 49 euro. Una volta applicato il microchip, il veterinario provvede all’iscrizione presso l’anagrafe.

Per assolvere a tale pratica, ad esempio, a Roma viene richiesto mediamente un pagamento ulteriore di 8 euro per la mera registrazione. Il microchip può essere applicato presso l’Asl e in genere il costo è più basso.

Come risparmiare sui prezzi della microchippatura? Si può fare gratuitamente?

I soggetti che desiderano beneficiare dei servizi offerti dall’ASL nei primi due mesi di vita del cane hanno diritto al microchip gratuitamente o a un costo di base del dispositivo. In determinati casi, infatti, è possibile ottenere il microchip gratis rivolgendosi ai servizi veterinari della ASL di riferimento. Ad esempio per i cani adottati al canile o recuperati in strada senza microchip il costo è sempre a carico delle ASL.

In alternativa si può decidere di rivolgersi a determinate associazioni per la tutela degli animali, i quali promuovo spesso delle campagne di sensibilizzazione grazie alle quali offrono di mettere gratuitamente il microchip. Per restare aggiornati sulle date in cui avranno luogo le prossime giornate di microchippatura gratuita si invita a consultare i siti web delle associazioni che prestano tali servizi, quali ad esempio: l’ALFA Associazione Love For Animals OdV e la Lega Nazionale per la difesa del cane.

Ma non solo, si invita a consultare anche i siti istituzionali delle regioni di competenza. Ad esempio, sul portale Salute Lazio sono indicate le giornate del microchip. Sempre per lo stesso motivo si invita a consultare gli eventuali aggiornamenti pubblicati sul sito del Ministero della salute.

Dove si mette il microchip al cane

I microchip per cani sfruttano la tecnologia RFID, ovvero tramite onde a radio-frequenza di piccolissima entità, non nocive per l’animale e il padrone. Si tratta in pratica di una sorta di “carta di identità del cane” che presenta un codice univoco di 15 cifre e che può essere letta soltanto ed esclusivamente dai veterinari abilitati che verificano se l’animale sia regolarmente iscritto all’Anagrafe canina, ovvero un database digitale dove sono indicati tutti i principali dati del proprietario e dell’animale.

Per far mettere il microchip al cane ci si deve rivolgere, come detto, solo ad un veterinario professionista oppure ad un addetto dell’ASL veterinaria. Il microchip, ricordiamo, si presenta come una capsula di piccolissime dimensioni che viene inserita sottopelle sul lato sinistro del collo del cane attraverso l’utilizzo di apposite siringhe sterili monouso. L’operazione dura solamente pochi secondi e non è più dolorosa di una normale vaccinazione.

Una volta inserito il microchip il padrone deve provvedere alla registrazione dell’amico a quattro zampe presso l’Anagrafe canina attraverso la compilazione di una scheda in cui bisogna inserire i dati del proprietario e del cane. A poter far mettere il microchip ai cani sono solo le persone maggiorenni. I minori non possono essere formalmente i proprietari di un animale e pertanto al loro posto devono provvedere i genitori.

Mettere il microchip al proprio animale domestico non comporta alcun rischio. Il cane non avverte in alcun modo la presenza del microchip e non c’è nessun rischio che provochi reazioni allergiche o dolore. In ogni caso si consiglia di non aspettare che il cane sia ammalato per portarlo dal veterinario. Al fine di verificare il suo stato di salute è opportuno far visitare il cane almeno una volta all’anno per effettuare un controllo completo.

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