I dati OCSE relativi al secondo trimestre del 2020 sono allarmanti: il PIL è crollato a livelli record mai visti a causa del coronavirus. I dettagli
PIL dei Paesi industrializzati sotto la lente OCSE.
I dati aggiornati al secondo trimestre 2020 sono da incubo: il calo del Prodotto Interno Lordo è stato da record, raggiungendo livelli mai registrati prima.
A pesare, ovviamente, gli effetti della pandemia e delle chiusure di attività economiche e produttive che sono state introdotte da marzo nelle maggiori nazioni mondiali. I dettagli.
OCSE: PIL in calo del 9,8%. Dato senza precedenti
Gli effetti della pandemia continuano a trovare misure economiche allarmanti. Gli ultimi dati resi noti dall’OCSE sul PIL dei Paesi dell’area fanno tremare: il Prodotto Interno Lordo è crollato a livelli storici.
Il calo è del 9,8% nel periodo aprile-giugno 2020, in netto peggioramento rispetto all’1,8% del primo trimestre.
La nota OCSE ha spiegato che si è trattato della:
“più grande caduta mai registrata dal PIL dell’area OCSE, significativamente maggiore del -2,3% segnato nel primo trimestre del 2009, nel picco negativo della crisi finanziaria”.
Per quanto riguarda i Paesi coinvolti, il Regno Unito ha subito il calo più drastico, pari al 20,4%. Subito dopo si è posizionata la Francia, con un ribasso del 13,8% e poi l’Italia, al terzo posto con una caduta del PIL pari al 12,4%.
Gli USA dovrebbero registrare un crollo del 9,5%, per ora in stima.
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